Udinese e Spezia si sono tolte dalla corsa salvezza: insieme alla Sampdoria lotteranno per restare in Serie A Cagliari, Venezia e Genoa. Lontana la Salernitana
La corsa salvezza sta entrando nel vivo. A sette partite dalla fine della Serie A sono quattro le squadre ancora in lotta per non retrocedere. Cinque se si considera la Salernitana, che ha due partite in meno, ma è praticamente condannata dai soli 16 punti totalizzati finora. Per i campani, la permanenza nella massima serie sembra veramente un Everest.
Dalla corsa si sono tirate fuori Udinese, che ha 33 punti e due partite in meno, e Spezia, che con l’ultimo successo è andato a 32, a +10 sul Venezia terzultimo. La Sampdoria, quindi, dovrà guardarsi da Cagliari, Venezia e Genoa, rispettivamente a 25 e 22 punti.
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Il Cagliari arriva dal pesante 5-1 con l’Udinese e da un totale di quattro sconfitte consecutive dopo aver fatto 15 punti nelle precedenti otto gare. La posizione di Mazzarri è a rischio, ma il tecnico potrà contare sui recuperi di Marko Rog e Naithan Nandez, a disposizione contro la Juventus. Così come Marin, negativizzato. I rossonlù sono pronti per un calendario che li vedrà affrontare i bianconeri, Sassuolo, Genoa, Verona, Salernitana, Inter e Venezia.
Anche i veneti non vengono da un periodo facile. Hanno perso due scontri diretti contro Spezia e Sampdoria e non vincono dal 12 febbraio. Dopodiché un solo pareggio e cinque sconfitte. Lo spettro della Serie B è forte, nonostante il recupero di Henry dopo la squalifica per bestemmia. La squadra di Paolo Zanetti nelle ultime sette affronterà Udinese, Fiorentina, Atalanta, Juventus, Bologna, Roma e Cagliari. Ben quattro squadre delle prime otto posizioni.
Il Genoa è stato parzialmente rivitalizzato dalla cura Blessin, ma la sconfitta con l’Hellas ha un po’ smorzato gli entusiasmi. I dieci punti nelle ultime nove partite sono serviti a riavvicinare il Cagliari, ma nelle ultime sette servirà qualche vittoria in più rispetto alle sole due arrivate finora in tutto il campionato.
I rossoblù ripartiranno dalla Lazio, per poi avere Milan, Cagliari, Sampdoria, Juventus, Napoli e Bologna. Un calendario proibitivo che potrebbe condannare alla retrocessione il grifone.
