Gianluca Vidal ha fatto chiarezza su quale sia la situazione relativa alla cessione della Sampdoria, per cui sono in corso tre due diligence
Il trustee Gianluca Vidal ha parlato ancora della cessione della Sampdoria. Il titolare del trust Rosan, in cui è inserito il club blucerchiato, ha iniziato chiarendo quanto tempo serve per un processo di due-diligence:
Il procedimento di vendita è complicato. C’è una analisi importanti per i ricavi, usciamo da 2 anni in cui ricavi si sono ridotti, perché gli stadi erano chiusi, la tematica del mercato. In pandemia questi costi legati ai giocatori, per un calo del valore del mercato si sono appiattiti. Ci sono molte variabili da verificare. Un processo di due diligence ci vogliono 3-6 mesi, questo è complicato perché il valore della squadra può cambiare in base alle vittorie o le sconfitte e questo varia i valori.
La situazione legata a Massimo Ferrero ha accelerato il processo, ma il trust ha comunque un obbligo di vendita entro 30 mesi. Diversi i soggetti che hanno manifestato interesse:
Il trust ha un obbligo di vendita che ha un termine di 30 mesi relativi al termine delle procedure in tribunale. A oggi ci sono stati diversi soggetti che hanno manifestato interesse, abbiamo voluto verificare che abbiano il patrimonio adatto per portare avanti la Sampdoria. Abbiamo deciso che, se entro il 30\4 non dovessimo avere situazioni più certe con identificazioni di prezzi e caratteristiche, di poter guardare anche all’estero cercando di trovare un advisor internazionale per sollecitare eventuali soggetti interessati, come i grandi fondi nel mondo.
Cessione Sampdoria, Vidal conferma le due diligence
Cessione Sampdoria, Vidal: potremmo cercare un advisor internazionale
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Anche a Quelli che la Samp, Gianluca Vidal conferma le tre due diligence aperte. Dal 30 aprile si partirà:
Adesso non ho poteri, ma dal 30 aprile partiremo. Ad oggi ci sono tre due diligence aperte. Come esistono i drammi esistono le trattative complicate. Se non ci fosse nessuno seduto al tavolo lo direi, ma non è così. Il beneficiario del trust è Holding Max. Il trust deve rispondere a tre cose: portare finanze esterne, definire le azioni civile insieme ai concordati, definire azioni civili rispetto alle azioni penali. Dopo che ha svolto queste operazioni il trust ha fatto il suo lavoro. Ad oggi i miei poteri partirebbero da quando i concordati partiranno per la fase di voto. Non conosco le dinamiche sul territorio di quello che avvenuto tra la precedente proprietà e i tifosi.
La scelta di non entrare nel cda della Sampdoria è stata presa per non avere un conflitto di interesse. Vidal, però, a Quelli che la Samp difende la società e il nuovo corso targato Marco Lanna:
Non sono entrato nel CDA nonostante me lo chiesero perché altrimenti avrei avuto un palese conflitto di interesse. Gianni Panconi ci ha dato una grossa mano per i numeri, Romei sta dando una grossissima mano sotto l’aspetto contrattuale. Il Presidente Lanna è un soggetto di raro equilibrio e con il quale è piacevole capire queste dinamiche per un soggetto come me che non è un tifoso. La prima cosa che dico a tutti e di non guardare solo Sampdoria, ma di guardare Sampdoria, il suo patrimonio, la città, di guardare cos’è socialmente questo investimento, perché solo chi guarda a tutto questo, perché solo un soggetto che guardi per entrare ad investire, pensare di rispettarla solo un un soggetto con queste idee po’ pensare di entrare fare business e rispettare la società.