Marco Giampaolo ha parlato della partita della sua Sampdoria, contro la Juventus, e si è soffermato sul rigore. Ecco le parole
Analizza la prova dei singoli, ma più in generale Marco Giampaolo è contento della prova offerta dai suoi, nonostante la sconfitta. Perché rispetto alla scorsa giornata di campionato la sua squadra ha lottato, ha provato a riaprire la gara. Senza però riuscire nel suo intento.
Gli episodi? Yoshida correva verso la nostra porta. In questi episodi c’è poco da dire. Non riesci a correggerle, su tutto il resto si può intervenire attraverso il lavoro, gli approcci e tante cose. L’episodio in sé rimane un episodio. Posso arrabbiarmi se non fai prestazioni e sei rinunciatario. Non è questa la partita in cui dobbiamo rimproverarci cose.
Sampdoria, le parole di Giampaolo
Giampaolo ha poi risposto alla domanda in vista della prossima gara, quella contro il Venezia.
Sampdoria, Giampaolo: “Rigore? L’ha deciso Valeri…”
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Fuori casa abbiamo fatto una buona partita anche a Spezia. Dopo due, tre giorni che sono arrivato qui. Persa immeritatamente. La sconfitta di Milano è stata una discreta partita. Contro l’Atalanta è stata una sconfitta netta. I dodici minuti di Udine ci dobbiamo, invece, rimproverare. Alla prossima ci penseremo da martedì, ma è una questione di convinzione e di autostima. Devi fare un salto di qualità mentale.
Poi il Mestro ha parlato del rigore concesso alla Juventus e della reazione dei suoi.
Quella è una decisione da campo non da VAR. E’ stato bravo Kean a fermarsi e farsi tamponare. Diciamo che i primi due goal sono nati da situazioni particolari perchè la squadra era partita bene ma sotto di due reti. Così come sono arrivati è una bella mazzata, ma mi è piaciuta la reazione.
La conclusione è sui singoli invece.
Sabiri e Giovinco? Diamo fondo a tutte le risorse della Sampdoria. Tutti devono essere importanti per la causa. Poi però ne posso far giocare undici. Falcone? E’ stata una buona prestazione anche la sua. Non è che i giocatori non possono stare sotto processi. Lui, come tutti, si guadagna la maglia col lavoro settimanale. Una settimana fa parlavate di Yashin.