Quagliarella elogia Giampaolo e il mister risponde: il tecnico della Sampdoria non ha mai avuto dubbi sull’importanza del suo capitano. Le parole
Quagliarella e Giampaolo, la nuova coppia della Sampdoria dopo la sfida contro l’Empoli. Perché se il capitano blucerchiato ha deciso praticamente da solo la partita, il tecnico sembra essere una delle cause del suo ritorno al goal. Dandogli ancora più fiducia, schierandolo in un modulo forse più funzionale e ristabilendo un rapporto che ha funzionato così bene in passato.
Non è un caso se nel post partita Quagliarella ha elogiato il suo allenatore e sottolineato che tra loro ci sia un bel feeling. Parole importanti e confermate anche da Giampaolo, che ai microfoni di Dazn ha voluto replicare alle parole del capitano della Sampdoria.
Fabio lo conosco da quando ha 19 anni, lui ha esordito in Serie A e io allenavo l’Ascoli. Quando era con me alla Sampdoria ha vinto la classifica marcatori quando aveva come rivale un certo Cristiano Ronaldo. Ha fatto una partita generosissima, a 39 anni ha rincorso tutti. Su di lui non ho mai avuto alcun dubbio, la Sampdoria non può fare a meno di Fabio.
Molti hanno avuto un po’ di apprensione perché si è visto uscire Quagliarella zoppicante dal campo a fine partita, ma Giampaolo rassicura:
Aveva un piccolo fastidio, è reduce da qualche infortunio muscolare e quindi non bisognava spremerlo troppo e quindi l’abbiamo fatto uscire. E kdal idem e anche Thorsby. Ecco perché la prova di oggi è ancora più rilevante, per lo spirito che ci abbiamo messo e la voglia di portare a casa i tre punti
Sampdoria, Giampaolo non può fare a meno di Quagliarella. Promosso anche Sabiri
Sampdoria, Giampaolo: Quagliarella non si discute. Le parole
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Anche se Quagliarella è il re indiscusso di giornata (100 goal con la maglia della Sampdoria in Serie A), nella sfida contro l’Empoli ha brillato anche un altro blucerchiato: Abdelhamid Sabiri, all’esordio da titolare. Giampaolo ha commentato così la sua prestazione:
Sabiri bene, mi è piaciuto. Temevo che potesse accusare la prima a Marassi ma io gli ho detto di giocare tranquillo, di fregarsene e di restare in partita. Mentalmente ed è stato bravo, ha margini importanti di miglioramento.
