Marco Lanna, presidente della Sampdoria, ha parlato del futuro della società blucerchiata e della possibile cessione: c’è una data segnata sul calendario
Marco Lanna, presidente della Sampdoria da circa due mesi, è stato protagonista di una lunga intervista al principale quotidiano genovese. La bandiera blucerchiata, che a Genova ha vinto anche lo scudetto del 1991, ha parlato in modo approfondito del futuro della società.
Lanna ha voluto sottolineare la divisione del lavoro in un momento molto delicato, con Vidal che assume un ruolo fondamentale e una data, ad aprile, segnata sul calendario:
Le deleghe prevedono che Vidal, che sento, non debba informare il cda delle trattative fino alla fase decisiva. Anche a noi adesso arrivano solo voci, anche di interessi abbastanza spinti, ma sempre voci. Quindi stiamo andando avanti con l’idea che non cambi la proprietà, programmando con le limitate risorse che abbiamo.
Una data segnata sul calendario c’è, ad aprile. Se non sarà successo niente prima, lì Vidal ci dovrà dare indicazioni. Una trattativa del genere penso possa richiedere anche due o tre mesi. E nel frattempo c’è un mercato da impostare.
La possibilità che non arrivi nessuno, comunque, c’è. Marco Lanna ha ben chiaro come dovrà comportarsi la Sampdoria in caso di mancata cessione:
Ci dovremmo ridimensionare ancora un po’, ma non per questo saremmo meno forti di altre. Puoi sopperire con la programmazione. Qualche conferma, qualche giovane preso fuori, qualcuno promosso dalla Primavera, si può fare un bel lavoro. Sensi, poi, potrebbe avere riaperto una strada, quella della Samp come piazza per rilanciarsi o lanciarsi.
Sampdoria, le parole di Lanna sulla cessione a un soggetto straniero
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Entrando più nello specifico, Lanna in passato aveva dichiarato di essere disposto a ‘fare la guerra’ in caso di cessione. Un termine forte che indica la sua volontà di non cedere a qualche soggetto ‘strano’:
Se il cda può opporsi a una trattativa chiusa da Vidal? No, questo no. Ho usato un termine un po’ forte. Ho messo la faccia in questa situazione e ce la metterò anche in quel contesto lì. Premesso che nessuno avrebbe l’interesse a cedere la Samp a qualche personaggio strano.
Non è esclusa, poi, la possibilità di cessione a un soggetto straniero. La cosa importante è che l’acquirente sia consapevole della storia della Sampdoria:
L’importante è che questo soggetto straniero sia consapevole di avere comprato un’anima, una storia. Che chiunque arrivi sia accolto bene, anche se non metterà uno di noi come presidente. Se poi chi arriverà volesse conservare questa struttura, ne sarei felicissimo. Se volesse mettere Luca presidente altrettanto, sarei strafelice e iper tranquillo. Vedremo.
