Bereszynski è uno dei pilastri di questa Sampdoria: il polacco ha ritrovato Marco Giampaolo e ha svelato un retroscena sul suo esordio
Bartosz Bereszynski, che ha rinnovato fino al 2025 con opzione fino al 2026, era arrivato alla Sampdoria nel gennaio del 2017. In quella stagione sulla panchina blucerchiata c’era Marco Giampaolo, tornato ora dopo due anni e mezzo di esoneri tra Milan e Torino.
Nell’intervista alla Gazzetta dello Sport, il terzino polacco ha speso parole di elogio per il tecnico che lo ha volto qui cinque anni fa dal Legia Varsavia. Bere, poi, ha svelato un piccolo retroscena che ha coinvolto lui e Yoshida:
Giampaolo è stato molto importante. Abbiamo lavorato tanti anni insieme, conosco il suo calcio. Proprio ieri ho spiegato alcuni movimenti a Yoshida in campo. Lui si esprime bene in italiano, ma io parlo inglese ed era più semplice farglieli comprendere in questo modo.
Il suo impatto con il campionato italiano non fu facile: prima partita e 4-0 contro la Roma. Una batosta che spinse Bereszynski a fare considerazioni immediate sul suo futuro:
A fine dissi a mio padre che questo posto non era per me e che il calcio qui era troppo forte. Volevo tornare a casa, ma per fortuna le cose sono migliorate in fretta.
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In questa stagione la Sampdoria ha vissuto diversi momenti difficili. Il 4-0 al Sassuolo può essere una ripartenza anche perché, come affermato dallo stesso Bereszynski, la classifica non rispecchia i valori della squadra:
La nostra posizione attuale non rispecchia il nostro valore, ne sono convinto. Siamo più forti di quel che dice la classifica. L’ultima partita con il Sassuolo è andata molto bene, ora pensiamo a far bene con Milan, Empoli e Atalanta.
In questo mercato di riparazione la Sampdoria si è rafforzata, prendendo in prestito anche un giocatore come Stefano Sensi. Un innesto di qualità altissima:
L’ho capito dal primo passaggio che ha fatto in allenamento. Ha una qualità altissima, non a caso è un giocatore dell’Inter e della nazionale italiana. Sono contento per lui: potrà dare una mano alla Samp e viceversa.