Stefano Sensi è stato uno dei colpi del calciomercato invernale della Sampdoria: il centrocampista ha voluto Genova, mandato anche da Roberto Mancini
La Sampdoria ha voluto fortemente Stefano Sensi. Il trequartista è arrivato in prestito dall’Inter dopo una trattativa lunga, che a un certo punto sembrava potesse saltare. Anche se lui non ha mai avuto dubbi, nonostante il goal all’Empoli:
Non ho mai dubitato, avevo già deciso di venire e sono felice. Un gol, anche se decisivo, non cambia le cose. Sono entrato con l’Empoli e ho fatto quello che dovevo fare perché sono un professionista.
Un ruolo importante nella trattativa lo ha avuto Roberto Mancini. Il ct della Nazionale, bandiera della Sampdoria, ha dato la spinta in più a Sensi, anche in vista del mondiale in Qatar:
Mister Mancini mi ha dato quella spinta in più ma io già volevo fortemente venire qui per una questione di rilancio e di prestigio della società. Poi quando Mancini mi ha detto che facevo bene, proprio lui che qui ha scritto la storia, mi ha fatto piacere e dato appunto quella spinta ulteriore. Mondiale? Un passo alla volta.
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Gli ultimi due anni sono stati molto sfortunati per Sensi, che non segna in Serie A dal 28 settembre 2019, proprio contro la Sampdoria. Il centrocampista, però, ora si sente bene e si è sempre allenato con regolarità:
Mi sento benissimo, negli ultimi due anni è stata molto con tutti quegli infortuni ma devo dire che mi ha anche rinforzato, adesso e ho un approccio molto più attento alla prevenzione e vengo da mesi in cui all’Inter mi allenavo regolarmente.
Quella a Milano, pur sfortunata, è stata un’esperienza formativa per Sensi, che ora è pronto per la sfida con la Sampdoria:
Sono contento di com’è andata. Non giocare è brutto, infortunarsi ancora peggio, ma mi è aumentata l’esperienza, il capire come mi devo comportare per arrivare in forma alla domenica. Sono pronto per la Samp.
