Gianluca Vidal, trustee della Sampdoria, ha parlato della possibilità della cessione del club a un gruppo arabo, tra i cinque che hanno manifestato interesse
A Forever Samp il trustee Gianluca Vidal, incaricato della cessione della Sampdoria, è intervenuto per parlare della possibilità di vendere il club blucerchiato a un gruppo arabo. Notizia che è stata confermata dal diretto interessato:
L’attività del trustee sta proseguendo. Non posso smentire che un gruppo sia arabo, come non posso smentire che due gruppi siano di provenienza oltreoceanica.
Incalzato sulla possibilità che nei cinque gruppi ce ne possa essere anche uno italiano, Vidal afferma che qualcosa si era mosso prima dell’arresto di Massimo Ferrero. Al momento, però, tra i tre gruppi con cui proseguono i discorsi nessuno è del nostro paese:
Tra i cinque soggetti ce n’era anche uno italiano, ma al momento dell’arresto di Ferrero c’è stato un congelamento della trattativa. A oggi non è un gruppo con cui stiamo trattando. Al momento stiamo trattando con due gruppi di area anglosassone e un gruppo di area non anglosassone.
In qualità di trustee, poi, Vidal parla della possibilità di creare un’asta intorno alla Sampdoria. Il suo dovere sarà quello di valorizzare la squadra e l’asset, mentre il cda si occuperà della gestione del club. Cda che potrà contare su una squadra tecnica, su un presidente competente e tifoso e sul ritorno dell’avvocato Romei:
Come trustee ho il dovere di valorizzare la squadra e l’asset e, dall’altra parte, di passare il club in mani in mani sicure. Ho chiesto a tutti gli imprenditori di avere un’indicazione sulle attività del gruppo per capire se siano in grado di sostenere l’acquisto e lo sviluppo di un brand così importante. Confermo che un possibile tender è sempre positivo, perché consente, in momenti come questi, di avere un valore di mercato che sia reale.
Noi abbiamo subito un evento traumatico e stiamo guardando il futuro con una squadra tecnica. Abbiamo un presidente stimato al territorio, finalmente competente. Abbiamo un avvocato appassionato e tifoso e due tecnici di valore. La mia mancanza nel cda è soltanto legata agli impegni da trustee che ho ogni giorno. C’è una buona squadra e spero si possa lavorare davvero insieme.
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Non si può sbilanciare, poi, sui tempi della cessione. Questi, infatti, dipenderanno da quanto il futuro acquirente conoscerà la Sampdoria e i suoi conti. Anche se un passo in più in questa direzione è stato fatto:
Il tempo è legato alla conoscenza dell’acquirente della squadra. Se qualcuno dovesse comprare, conoscendo tutto nel dettaglio, la cessione potrebbe avvenire in poco tempo. Noi abbiamo costruito un sistema di virtual data room che consenta ai diretti interessati di esaminare tutta la documentazione. Con una squadra preparaste dall’altra parte, in quindici giorni si può avere una conoscenza approfondita. Per arrivare a un’offerta vincolante potremmo arrivare anche in temi brevi.
Ai tempi della trattativa con il gruppo Vialli, Ferrero aveva rifiutato un’offerta da 80 milioni. Vidal non fa con chiarezza il prezzo, ma esprime in che modo verrà valutata la Sampdoria:
Non risponderò mai a questa domanda. Noi opereremo trattando quello che l’imprenditore chiama il valore dell’attivo, dopodiché detrarremo la posizione finanziaria netta e questo sarà il valore della transizione. Quest’ultima varia di giorno in giorno e questo cambia il valore dell’asset.
Con nessuno, poi, si è andati oltre una manifestazione di interesse non vincolante:
Il passaggio successivo alla manifestazione di interesse è, a oggi, un’indicazione che non ha valore vincolante. Quando parlo di manifestazione di interesse, parlo di tematiche che in nessuna maniera potrebbero generare responsabilità contrattuali.