L’aumento dei casi di covid-19 starebbe portando il Governo Draghi verso una nuova soluzione drastica. Da gennaio l’accesso allo stadio sarà consentito solo con Green Pass ed esito negativo di un tampone
Non c’è pace per il mondo del calcio colpito duramente – così come tutto il settore dello sport – dalla pandemia di covid-19. L’aumento dei casi dell’ultimo periodo e la diffusione della nuova variante omicron stanno portando il Governo Draghi ad adottare nuove misure restrittive.
Il “Super Green Pass” obbligatorio per accedere agli stadi dallo scorso 6 dicembre – ottenibile solo con dopo aver ricevuto la doppia dose di vaccino – adesso potrebbe non essere più sufficiente.
Poco prima di Natale il CTS si riunirà e dalle sue valutazioni dipenderà la decisione del premier. L’obiettivo principale resta quello di evitare un drastico ridimensionamento della capacità mentre l’incubo della disputa delle partite a porte chiuse per il momento sembrerebbe essere scongiurato.
Ma proprio per permettere ai tifosi di assistere dal vivo alle sfide, per entrare allo stadio non solo si dovrà esibire il Green Pass ma, per ottenere il lasciapassare, sarà necessario anche fornire l’esito – negativo ovviamente – di un tampone. Resta invece in vigore l’obbligo di indossare la mascherina.
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Tutte ipotesi per il momento che ovviamente dovranno essere confermate anche se la strada intrapresa dal Governo lascia spazio a ben pochi dubbi. La nuova misura dovrebbe entrare in vigore a gennaio, alla ripresa del campionato di Serie A dopo la sosta natalizia.
Sono, infatti, proprio le festività a destare le maggiori preoccupazioni. Le riunioni di famiglia e gli eventi in programma potrebbero incidere notevolmente sui dati relativi alla diffusione del covid-19 che già nelle ultime settimane hanno fatto registrare un considerevole aumento.