Roberto D’Aversa si giocherà la panchina della Sampdoria contro la Salernitana: in passato diversi tecnici hanno dovuto affrontare la sfida da dentro-fuori
Salernitana-Sampdoria sarà una sfida da dentro-fuori per Roberto D’Aversa. Il tecnico è appeso a un filo dopo le quattro sconfitte nelle ultime cinque giornate e la fiducia a tempo di Massimo Ferrero e Daniele Faggiano. Quella dell’attuale tecnico blucerchiato è una situazione che a Genova hanno già vissuto diversi allenatori.
L’ultimo, solo in ordine di tempo, è stato Eusebio Di Francesco che, nel 2019, era chiamato a vincere con il Verona dopo cinque sconfitte in sei partite. La Sampdoria cadde al Bentegodi e Ferrero decise per l’esonero, con la chiamata, decisiva per salvare la stagione, di Claudio Ranieri. Sempre durante la presidenza Ferrero, anche Marco Giampaolo dovette fare i conti con una sfida da dentro-fuori.
Dopo un punto in cinque partite, la Sampdoria pareggiò a Pescara, con un uomo in meno e con Viviano decisivo dal dischetto. Nonostante la rabbia del presidente, deciso a cacciarlo, Giampaolo ebbe l’ultima chance nel derby: vince 2-1 e iniziarono tre stagioni di ottimo livello.
Sampdoria, prima di D’Aversa toccò anche a Del Neri
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Prima di Ferrero, poi, toccò a Ciro Ferrara giocarsi tutto nel derby del 18 novembre dopo sette sconfitte consecutive. La vittoria per 3-1 lo salvò solo temporaneamente dall’esonero, che giunse un mese dopo, con la sconfitta di Catania. Non andò meglio nel 2013 a Delio Rossi, che perse 2-1 la partita decisiva con la Fiorentina, la terza di fila.
Infine, andando ancora più indietro, anche Gigi Del Neri nel 2010 si giocò il posto in una sfida dentro-fuori con l’Udinese. La Sampdoria non vinceva da due mesi e il tecnico aveva escluso Cassano dopo una lite. Al suo posto giocò Pozzi, decisivo nel 3-2 finale.