La partenza della Sampdoria di D’Aversa è la peggiore dell’era Ferrero insieme a quella del 2019: Di Francesco e Claudio Ranieri come Delio Rossi nel 2013
La partenza della Sampdoria di Roberto D’Aversa è la peggiore dell’era Massimo Ferrero. Con la sconfitta con il Bologna, i blucerchiati rimangono a nove punti in dodici partite, come nel 2019. Quando, dopo l’avvio disastroso con Eusebio Di Francesco, Claudio Ranieri raccolse una squadra reduce da tre punti in sette partite.
Proprio quella stagione costituisce, quindi, un precedente. Alla tredicesima giornata, poi, la Sampdoria vinse in casa contro l’Udinese grazie al goal di Gabbiadini, iniziando la corsa verso la salvezza e verso i 42 punti finali. Quel successo, che veniva dopo tre pareggi consecutivi, contribuì a rafforzare il morale di una squadra a terra dopo i primi mesi con Di Francesco. Quello, però, non è stato l’unico precedente.
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Ce n’è infatti un altro che risale alla stagione 2013/14, l’ultima della gestione Garrone. Otto anni fa la squadra di Delio Rossi non riusciva a sbloccarsi e proprio la dodicesima giornata fu fatale al tecnico, esonerato dopo la sconfitta per 2-1 in casa della Fiorentina. Edoardo Garrone scelse Sinisa Mihajlovic che, a fine stagione, si piazzò al dodicesimo posto.
Questo secondo esempio non è certo incoraggiante per Roberto D’Aversa, anche se le statistiche lasciano sempre il tempo che trovano. Il tecnico, dopo aver ricevuto la conferma da Faggiano e Ferrero, dovrà ripartire per cercare la vittoria in casa della Salernitana. E dare una svolta definitiva al campionato della Sampdoria.