La Sampdoria di D’Aversa incassa molti goal e ne realizza pochi: il dato su quelli fatti è preoccupante, così come lo scarso apporto di Quagliarella
In queste prime dodici partite di campionato più di qualcosa non sta funzionando alla Sampdoria. I nove punti raccolti e il diciottesimo posto certificano una crisi di cui Roberto D’Aversa non sembra trovare la chiave per uscire. Rispetto all’anno scorso, poi, oltre a una fragilità difensiva evidente (25 goal subiti) c’è anche un problema legato all’attacco.
In questa stagione la Sampdoria ha segnato 15 goal in dodici partite, di cui due autogoal (Stryger Larsen con l’Udinese e Gyasi con lo Spezia). Il capocannoniere è Antonio Candreva con quattro goal, seguito da Caputo con tre, Thorsby e Yoshida a due, Augello e Quagliarella a uno. Quest’ultimo dato è quello più significativo: alla Sampdoria stanno mancano i goal del suo capitano. Che, contro il Bologna, è rimasto seduto in panchina per tutti i novanta minuti a causa di un problema fisico.
Sampdoria, i dati sui goal fatti la scorsa stagione
Sampdoria, il confronto con l’anno scorso sui goal fatti: manca Quagliarella
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Lo scorso anno di questi tempi Fabio Quagliarella aveva già realizzato cinque goal sui venti totali della squadra di Ranieri. Che era, dunque, più performante in attacco e aveva, inoltre, uno Jakub Jankto in più, già a quota tre reti. A cui si aggiungevano, poi, le due di Verre, Ekdal e Thorsby. Di questi, solo il norvegese ha replicato, mentre gli altri due, anche a causa di problemi fisici, non hanno trovato né la continuità né i goal.
A D’Aversa stanno, insomma, mancando i goal dei comprimari e, soprattutto, di Quagliarella. Durante la sosta, se rimarrà ancora sulla panchina della Sampdoria, dovrà trovare un modo per coinvolgere più giocatori in avanti.