Sampdoria-Spezia sarà la partita del cuore per Riccardo Pecini: l’ex dirigente blucerchiato svela le trattative di calciomercato saltate per Amian e Strelec
Il derby tra Sampdoria e Spezia di venerdì 22 ottobre sarà una partita speciale per Riccardo Pecini, ex responsabile scouting dei blucerchiati ha contribuito ad arricchire le casse della società di Ferrero grazie alle plusvalenze derivate dalla cessione di diversi calciatori scelti da lui. Come i vari Skriniar, Andersen, Schick, Praet, Icardi…
Il suo rapporto con la Sampdoria è finito a giugno con la scadenza del contratto. Pecini, al Secolo, afferma chi avrebbe voluto portare a Genova se fosse rimasto in blucerchiato, anche se la linea strategica di Ferrero è cambiata:
Amian e Strelec li avevamo già seguiti, ma ripeto la linea strategica di Ferrero ora è cambiata. Anche sul settore giovanile il cambio filosofico è evidente. Il presidente mi aveva già anticipato che virando da un progetto a lungo termine a uno a breve, se fossi rimasto il settore giovanile sarebbe passato in secondo o terzo piano. E nel settore giovanile non esiste il breve termine.
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Pecini afferma che la linea iniziale della Sampdoria era basata sui giovani da lanciare con l’obiettivo di farli crescere e ricavare plusvalenze. Poi, però, qualcosa è cambiato:
Con il presidente Ferrero eravamo partiti proprio per seguire questa linea e poi negli ultimi mesi c’è stata invece una deviazione sul tema.
L’ex responsabile scouting blucerchiato ha parlato poi del rapporto con Massimo Ferrero. Nonostante l’addio i due si sono sentiti spesso durante il calciomercato estivo:
Ci siamo lasciati benissimo. Durante il mercato ci siamo anche sentiti e visti. Poi dai primi di settembre non più.