Antonio Cassano, durante l’ultima puntata della Bobo Tv, ha usato parole molto dure per Beppe Marotta: i due sono stati insieme tre anni alla Sampdoria. E pensare che il 14 agosto 2008, appena acquistato a titolo definitivo dalla Sampdoria, Cassano aveva un’altra considerazione di Marotta, decisamente positiva…
Antonio Cassano è noto per le sue uscite senza peli sulla lingua. Questa volta nel mirino di Fantantonio è finito il suo ex dirigente e attuale ad dell’Inter Beppe Marotta. I due hanno trascorso insieme tre anni alla Sampdoria e l’ex fantasista blucerchiato alla Bobo Tv ha ricordato quei tempi.
Cassano non ha usato parole tenere per Marotta, definendolo un “incompetente” e prendendosi i meriti del suo trasferimento alla Juventus:
Conosco bene Marotta, deve dire grazie al sottoscritto se è andato alla Juve. Ha fatto disastri alla Sampdoria, faceva dire che era bravo sui giornali. E’ un incompetente di calcio, non conosce i giocatori e chiedeva a me chi fossero i giocatori che lo salutavano.
A livello umano non devo imparare da Marotta, la differenza tra Antonio Cassano e Marotta è una sola: se sono stato un fenomeno, non mi sono mai venduto, non chiamo il giornalista per parlare bene. Col calcio non c’entra niente, è un grande politico del calcio.
Ex Sampdoria, Cassano risponde a Marotta
Sampdoria, Cassano all’attacco di Marotta: incompetente
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Cassano insiste moto sul lato umano, rispondendo a quanto affermato da Marotta qualche giorno prima. L’ad nerazzurro, infatti, aveva affermato che Antonio non avesse mai accompagnato le qualità tecniche e a quelle umane. Nella risposta, l’ex blucerchiato, racconta un retroscena di mercato legato al suo mancato passaggi alla Fiorentina. Rimarcando, poi, di avere avuto dei meriti nei successi del dirigente:
Vi dico un aneddoto perché quando mi tocca a livello umano, devo andare nello specifico contro chi parla male di me. Forse è ancora avvelenato perché la buonanima di Garrone, Marotta voleva vendermi alla Fiorentina all’insaputa del presidente. Il presidente mi ha chiamato, io gli ho detto che sarei rimasto se avesse cacciato Marotta. E lui l’ha mandato via, forse è avvelenato per quello.
Per quel risultato alla Samp, Marotta deve dire grazie a me. Sono stato un fenomeno, lui non è mai stato un dirigente capace: tutto il mondo del calcio lo sa, lui si vende bene con i giornalisti. A livello umano, Cassano non deve imparare da nessuno né tantomeno da te.
Parole che hanno peso ancora maggiore se pensiamo ai complimenti del 2008, quando addirittura Cassano lo considerava un fuoriclasse, uno come lui…