Gregoire Defrel, ora al Sassuolo, è stato assolto dalle accuse di guida in stato di ebrezza, risalenti a quando giocava ancora alla Sampdoria
Gregoire Defrel, ex attaccante della Sampdoria, attualmente in forza al Sassuolo, è stato assolto dalle accuse di guida in stato di ebbrezza. I fatti che riguardano il francese risalgono alla notte tra il 10 e l’11 marzo 2019, ovverosia quando era ancora di proprietà dei blucerchiati e quando l’acoltest misurò 1,08 grammi di alcol per litro nel sangue.
La prima cosa a insinuare il dubbio nel giudice del tribunale che lo ha assolto è il fato che, a distanza di sette minuti dal primo test (dalle 4:10 alle 4:17), il tasso di alcol non è diminuito. L’etilometro, infatti, ha registrato il valore di 1,08 in entrambe le rilevazioni e ciò, come riporta il giudice Massimo Deplano, sono in contrasto con la previsione della Curva di Widmark. Di norma, infatti, i valori dovrebbero essere diversi a distanza di cinque minuti.
Ex Sampdoria, il caso Defrel fa scuola
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Per Deplano, pertanto, l’apparecchio utilizzato non era tarato regolarmente. Inoltre, rileva sempre il giudice, manca il libretto metrologico, che deve essere allegato per legge. Si tratterebbe del ‘diario dello strumento’, ovverosia dei 560 test necessari per tarare la strumentazione e che devono essere accompagnati da altrettanti scontrini.
Il caso Defrel, dunque, rischia di fare scuola, dato che ora il funzionamento degli etilometri, nel corso di processi penali, deve essere dimostrato anche con la documentazione dei test. Per la Cassazione deve essere l’accusa a dimostrare il funzionamento dello strumento il cui sensore, come stabilito dal giudice, dovrà essere sostituito ogni anno.