Le ferie forzate di Carlo Osti dalla Sampdoria stanno per terminare: il rapporto con Ferrero si è deteriorato dopo il calciomercato, ritenuto insufficiente soprattutto nelle uscite
Le ferie forzate di Carlo Osti termineranno a breve. Il responsabile tecnico, che ha rinnovato a giugno il contratto per altri due anni, è stato allontanato dalla squadra da Massimo Ferrero che da circa un mese – dalla fine del mercato – ha concesso al suo ormai ex braccio destro un periodo di pausa obbligato.
Il tempo sta per finire e il presidente della Sampdoria è al lavoro con i legali per capire come muoversi per il futuro. Da scartare, al momento, le ipotesi di una rescissione o di una ricucitura di un rapporto ormai deteriorato. Prende corpo, invece, la possibilità che Osti possa essere esonerato o, se ci saranno le condizioni, licenziato. Uno scenario che, fino a qualche mese, sembrava impensabile.
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Poi qualcosa è cambiato e i motivi della rottura sono da cercare nelle strategie del mercato. Non tanto in quello in entrata, in cui la Sampdoria si è mossa con le mani molto legate, ma in quello in uscita. Secondo Ferrero, infatti, Osti avrebbe dovuto vendere di più e meglio e invece è riuscito a chiudere solo la cessione a titolo definitivo di Jankto al Getafe.
In teoria Osti si è mosso in coppia con Daniele Faggiano che, pur avendo firmato tardi il contratto, era in orbita Sampdoria da almeno un mese e mezzo. Le colpe stanno quindi ricadendo solo sull’ex direttore sportivo, ora sempre più lontano dai rapporti con la squadra e dal blucerchiato dopo nove anni in cui è stato un degli uomini forti della società.