Fallimento Eleven Finance, coinvolgimento della Sampdoria nella procedura della società di Ferrero? lo scenario possibile secondo il giornalista Renzo Parodi.
Dopo la notizia di ieri sulla precisazione di credito che ha riguardato Eleven Finance, si è riaperta la questione del coinvolgimento della Sampdoria in un’eventuale procedura fallimentare delle società di Massimo Ferrero. La società blucerchiata non sarebbe direttamente interessata da un eventuale crack di Eleven Finance, ma gli scenari futuri potrebbero portare delle sorprese.
Poiché tutto resta ancora un’incognita e molto confuso, questi scenari possibili sono tanti. A provare a fare luce sulla questione ci ha pensato il giornalista genovese Renzo Parodi, che in prima persona si è espresso più volte sull’argomento cessione della Sampdoria. La sua ipotesi (ci ha tenuto a definirla tale) riguarda l’eventualità di un fallimento di Eleven Finance e come, questa possibilità, potrebbe trascinare con sé anche la Sampdoria.
Se i blucerchiati non sono direttamente coinvolti con Eleven Finance, una delle tante possibilità di legame tra Sampdoria e crack di Ferrero, secondo Parodi, riporta a Holding Max. Ovvero la holding della famiglia Ferrero che controlla Eleven Finance, certo, ma anche la SportSpettacolo srl., attraverso la quale il patron blucerchiato, Vanessa Ferrero e Giorgio Ferrero controllano la totalità delle azioni Sampdoria (eccetto un 6,74% di un’Unione fiduciaria, forse riconducibile alla famiglia Garrone).
Eleven Finance, Sampdoria coinvolta se fallisse Holding Max. L’ipotesi di Parodi

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Qualora si dichiarasse il fallimento di Eleven Finance, (che deve versare ai creditori circa 15 milioni e 500 mila euro) i beni della società andrebbero ceduti all’asta. Ma Parodi precisa che i creditori, se non soddisfatti del pagamento, potrebbero chiedere anche il fallimento della Holding Max, a cui ripetiamo fa capo E.F. La legge prevede comunque una serie di condizioni piuttosto stringenti perché questo accada, quindi non è una procedura immediata.
Ma se andasse mai in porto, Holding Max tirerebbe nell’abisso con sé tutto ciò che la famiglia Ferrero controlla attraverso di essa. Ovvero anche la Sampdoria. Questo significa che, continua Parodi, come tutti gli altri beni che la famiglia del presidente controlla, la società blucerchiata finirebbe all’asta al termine della procedura fallimentare.
E di certo un potenziale acquirente della Sampdoria, che sarebbe intenzionato a comprarla, ha tutto l’interesse a lasciar correre in una simile circostanza. Acquistare una società di calcio come quella blucerchiata ad un’asta fallimentare fa risparmiare un gran numero di soldi. Perciò Ferrero potrebbe beneficiare di una cessione della Sampdoria ma solo dopo il fallimento di Holding Max (condizione necessaria).
Altrimenti, conclude Parodi, il curatore potrebbe preferire trovare rapidamente un acquirente disposto a sborsare una cifra non troppo bassa ma certamente lontana dal reale valore di mercato della società. In entrambi i casi il ricavato dalla cessione della Sampdoria andrebbe ad ingrassare – si fa per dire – il monte creditizio e Massimo Ferrero dalla cessione della Sampdoria non si metterebbe in tasca neppure un euro.