Enrico Preziosi ha presentato un’offerta di 28 milioni per gli immobili romani di Massimo Ferrero: advisor della trattativa Gianluca Vidal
A Massimo Ferrero è arrivata un’offerta inaspettata. Il presidente della Sampdoria ha ricevuto una proposta per gli immobili romani in pancia alla società Eleven Finance da parte di Enrico Preziosi, patron uscente del Genoa. Un intreccio che, in modo sorprendente, coinvolgerebbe così due presidenti che sono sempre stati in buoni rapporti nonostante le rivalità di Sampdoria e Genoa.
L’offerta di Preziosi sarebbe volta, oltre al cogliere un’opportunità imprenditoriale, anche a dare una mano a un amico alle prese con il concordato preventivo. Il piano di Preziosi, riporta il Secolo, prevede l’apertura di nuovi negozi monomarca e Roma dovrebbe essere una sede chiave.
I dettagli dell’offerta di Preziosi e Ferrero
Clamoroso: Preziosi pronto a dare una mano a Ferrero. Lo scenario
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Lo scorso 18 maggio Preziosi ha inviato un’offerta alla sede londinese di Hoist, la finanziaria svedese che detiene i crediti di Eleven Finance. L’advisor di questa trattativa è stato Gianluca Vidal, il commercialista di Ferrero e titolare del trust proprietario di SportSpettacolo, la controllante della Sampdoria.
L’offerta vincolante di Preziosi è stata di 28 milioni e mezzo e coinvolgeva nove proprietà commerciali e tre residenziali, compreso il Cinema Adriano, fiore all’occhiello della famiglia Ferrero. La lettera dell’offerta, poi, si chiudeva con tre punti: la scadenza fissata per il 10 giugno, le autorizzazioni già avvenute per presentare l’offerta e l’immediata disponibilità di capitali per completare l’acquisto.
Hoist ha però respinto l’offerta e, stando sempre al Secolo XIX, vorrebbe circa 35 milioni di euro.
Pur non essendo andata a buon fine, la trattativa tra i due è segno degli ottimi rapporti che corrono tra Ferrero e Preziosi. I due presidenti (Preziosi sarà presto ex) hanno combattuto insieme al fianco di Sky e contro Dazn e, nell’ultimo mercato, più volte hanno cercato di imbastire delle trattative. Dal mercato alle aziende, poi, anche se la transizione non è andata, il passo è stato breve.