Contro il Napoli D’Aversa ha schierato la Sampdoria con la stessa formazione per la terza gara di fila: l’ultima volta fu con Giampaolo nel 2016
In queste prime cinque partite di campionato Roberto D’Aversa si è affidato quasi sempre agli stessi uomini. Il tecnico sta rodando gli ingranaggi a, almeno in questo avvio, vuole toccare il meno possibile la formazione. Questo atteggiamento, però, ha anche delle controindicazioni, con la squadra che contro il Napoli è apparsa un po’ sulle gambe.
D’Aversa, dopo aver cambiato qualcosina nelle prime due giornate, sta mantenendo la stessa formazione da tre partite. Ciccio Caputo e Adrien Silva sono entrati in pianta stabile sostituendo, anche a causa degli infortuni, Manolo Gabbiadini, titolare con il Milan, e Albin Ekdal, presente anche con il Sassuolo. Il 4-4-2 di D’Aversa si potrebbe quasi recitare a memoria: Audero, Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello, Candreva, Thorsby, Silva, Damsgaard, Quagliarella, Caputo. Una perseveranza che non si vedeva a Genova dai tempi di Marco Giampaolo.
Sampdoria, D’Aversa come Giampaolo: con la Juve cambia qualcosa?
Sampdoria, la formazione non cambia: D’Aversa come Giampaolo. Il precedente
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L’ultima volta, infatti, che la Sampdoria aveva mantenuto invariata la formazione era il lontano 2016. Nelle sfide contro Inter, Fiorentina e Sassuolo (tra fine ottobre e novembre del 2016) Giampaolo non aveva fatto cambi, confermando gli stessi undici: Puggioni, Sala, Skriniar, Silvestre, Regini, Linetty, Torreira, Barreto, Fernandes, Muriel e Quagliarella. Che ottennero due vittorie – con Inter e Sassuolo – e un pareggio per 1-1.
Dopo aver affrontato Inter, Empoli e Napoli con gli stessi uomini D’Aversa, come affermato in conferenza stampa, dovrebbe cambiare qualcosa. Contro la Juventus potrebbe essere nuovamente il turno di Albin Ekdal in mezzo e non è da escludere qualche novità nel reparto offensivo.