I tifosi di Sampdoria e Genoa continuano la sfida a colpi di murales. In settimana la scalinata di Piazza delle Erbe è stata dipinta di rossoblù
A Genova è in corso una vera e propria sfida tra le tifoserie di Genoa e Sampdoria a colpi di pennello e vernice. Gli ultrà delle due genovesi stanno infatti segnando i quartieri della città con i colori della propria squadra, con episodi che spesso sono terminati con denunce e che la Digos monitora con crescente attenzione.
L’ultimo, solo in ordine di tempo, è stato messo a segno dai tifosi del Genoa, che hanno dipinto Piazza delle Erbe di rossoblù. La settimana prima i botteghini dello stadio hanno ricevuto il marchio blucerchiato, come il muraglione lungo il torrente Chiaravagna in estate e in primavera i portici a Sampierdarena. Torre Gropallo e il molo di Nervi, hanno avuto, invece, il marchio rossoblù
Questi episodi vanno avanti da un anno e mezzo, ovverosia da quando la pandemia ha impedito il ritorno negli stadi. Le due tifoserie, infatti, nonostante la riapertura, hanno scelto di tornare solo quando sarà consentito a tutto il pubblico di entrare a Marassi.
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Intanto la sfida a colpi di pittura va avanti e a proseguirla sono gruppi di giovani intorno ai vent’anni, che vogliono mostrare il loro coraggio davanti al gruppo di tifo organizzato di cui fanno parte. Tra giovedì e venerdì la scalinata di Piazza delle Erbe, dipinta di rossoblù da “I caruggi 1988” e la Digos sta indagando.
Si sono, invece, concluse le indagini sul blitz blucerchiato della notte tra il 9 e il 10 settembre. Quando due ragazzi di 18 e 21 anni, insieme ad altri tre – secondo le accuse della polizia – hanno dipinto di blucerchiato il muro vicino all’ex biglietteria dello stadio.