Il nuovo allenatore, il mercato e la maledizione infortuni: Manolo Gabbiadini, testimonial contro il Covid per la Sampdoria, ha parlato della nuova stagione appena cominciata. Ecco che cosa ha detto.
Che lo sport possa diventare uno strumento potente per trasmettere messaggi importanti è chiaro da tempo. Ed è quello che ha capito la Sampdoria, che si è resa protagonista di una bella iniziativa contro il Covid-19 anche grazie a volti noti dei blucerchiati. Soprattutto Manolo Gabbiadini, che quando scoppiò anche nel calcio italiano la pandemia di Coronavirus fu il primo giocatore della Sampdoria a risultare positivo al tampone.
Proprio Gabbiadini, intervenuto all’iniziativa della Sampdoria, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Telenord, parlando del brutto periodo Covid vissuto tra gli spogliatoi di Bogliasco e casa. Ma l’attaccante classe 1991 ha anche parlato della nuova stagione appena iniziata, che per lui purtroppo non è cominciata nel migliore dei modi nonostante le ottime premesse del precampionato.
Sono partito per il ritiro dopo il problema dell’anno scorso, ero molto contento. Alla prima partita di campionato ho avuto questa fortuna, mi si è girata la caviglia. Adesso sto bene, ho un protocollo da seguire insieme ai dottori e ai fisioterapisti e preparatori, farò degli accertamenti a breve ma sta andando tutto bene. Tempistiche? Non lo so nemmeno io, non voglio dire tempi sbagliati, lavoriamo giorno dopo giorno
Sampdoria, Gabbiadini accoglie Caputo e approva il mercato. D’Aversa? “Sono soddisfatto”.
Sampdoria, Gabbiadini e l’infortunio. Le sue parole
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L’infortunio di Gabbiadini ha lasciato un vuoto in attacco per la Sampdoria, insieme al forfait obbligato di Ernesto Torregrossa. Contro il Sassuolo si è visto il tandem Verre-Quagliarella, ma nell’ultimo giorno di mercato si è unito al gruppo Francesco Caputo, fuoriclasse che Gabbiadini stima:
E’ un grandissimo attaccante e ci può dare una mano. Sarà un campionato lungo abbiamo bisogno di tutti
In generale, Gabbiadini ha dimostrato soddisfazione per il mercato fatto dai dirigenti della Sampdoria:
Abbiamo perso pochissimi giocatori, siamo riusciti a tenere grandissimi giocatori e ne sono arrivati altri dal mercato. Bene direi
Ma il vero cambiamento è stato l’allenatore. Fuori Claudio Ranieri, dentro Roberto D’Aversa e tutto un altro modo di lavorare e di giocare. Le impressioni di Gabbiadini sulla nuova Sampdoria targata D’Aversa sono positive:
Quando si cambia allenatore si cambiano le idee e ci vuole tempo. Già nelle prime partite non abbiamo fatto male, con il Milan e Sassuolo abbiamo fatto una partita tosta. Ci vuole tempo, come sempre quando si cambia allenatore. Io sono soddisfatto