Sampdoria, Roberto D’Aversa è già in clima derby nonostante al 12 dicembre manchi ancora un po’. Intanto è sua la prima frecciata…
Roberto D’Aversa è arrivato a Genova conoscendo la città, l’ambiente e il derby della Lanterna. Sa cosa vuol dire arrivare davanti alla fine di una stagione all’altra squadra della nostra amata città. Conosce tutto, pregi e difetti. Conosce cosa vuol supremazia cittadina. Un concetto che dalle nostre parti è principe, fondamentale come per la Juventus vincere lo scudetto.
Un concetto semplice fatto di vittorie sul campo. Ne bastano due. Con Giampaolo era semplice, con Ranieri meno. Ora tocca a lui. E a Sassuolo, tra le parole, ha cominciato a preparare quella partita, la partita.
Stoccata, frecciata, semplice pressione. Le partite si vincono anche così, preparandole per tempo, studiando gli avversari e i loro punti deboli.
Oggi è la classifica. Due giornate sono poche ma c’è già la prima pausa, i primi bilanci. L’Inter di Inzaghi c’è, il Milan anche, la Juve no. Ma a noi interessa la Sampdoria, e quella di D’Aversa è una squadra che ha coraggio anche nelle difficoltà. Il mercato non aiuta, Preziosi l’americano spende e spande. Noi viviamo di rendita, di investimenti precedenti in attesa di qualche bombetta.
La Sampdoria di D’Aversa è già avanti sul Genoa di Ballardini

D’Aversa in clima derby: è sua la prima frecciata
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Merito di chi siede in panca, non c’è dubbio, di chi è arrivato a Genova tra dubbi e mugugni, con l’etichetta di allenatore retrocesso.
Oggi però al tifoso questa squadra tutta coraggio e gioco ci mancherebbe, piace e se la sta godendo con i noti difetti di fabbrica.
Col Milan il Var non è intervenuto, con Chiriches su Thorsby nemmeno. Errori pesanti che cambiano i risultati e la classifica della Sampdoria. Ma un un punto c’è, contro il grande Sassuolo. Il Genoa no, è fermo a zero. E allora forse ha ragione Roberto D’Aversa:
È stato importante muovere la classifica. Chiudere a zero punti durante la sosta sarebbe stato un po’ deprimente…
È il derby. Quello non si smette mai di giocarlo…



