Franck Ribery svincolato fa gola a tutti: per lui tante offerte dall’estero ma il francese vuole restare in Italia, dove a seguirlo c’è anche la Sampdoria.
Se la Serie A è il campionato dove giocatori come Cristiano Ronaldo, Goran Pandev e, soprattutto, Fabio Quagliarella possono ancora fare la differenza nonostante l’età, ci si può spiegare ciò che accade anche a Franck Ribery. Il francese, trentotto anni compiuti ad aprile, non ne vuole sapere di smettere col calcio giocato e cerca ancora squadra, dopo essersi svincolato dalla Fiorentina.
Adesso l’ex Bayern Monaco rappresenta un ghiotto colpo a parametro zero, se non fosse per un ingaggio (di 4 milioni di euro) che dovrà quasi sicuramente ridimensionare. Soprattutto se Ribery dovesse sposare il progetto della Sampdoria, uno dei club che più lo ha cercato e che continua a monitorarlo con attenzione.
Naturalmente non solo i blucerchiati si sono accorti delle qualità (relativamente) a basso costo di un giocatore come Ribery. La concorrenza è folta, in Italia ma anche all’estero. Stando alla Gazzetta dello Sport, l’attaccante avrebbe estimatori nella sua Francia, ad esempio, dove potrebbe voler tornare per il sapore di casa che ritroverebbe. Ma le offerte pervengono anche dai ricchi Emirati Arabi, che d’altro canto potrebbero garantire a Ribery quell’ingaggio monstre per le casse della Sampdoria e degli altri rivali.
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A quanto pare, tuttavia, Ribery ha scelto l’Italia. In Serie A si è trovato bene e il calcio del Belpaese rimane la priorità per lui e la famiglia. Qui dunque rimane in gioco la Sampdoria, che può fare la voce grossa fino ad un certo punto. La destinazione piacerebbe al giocatore, ma ci sono altre piste aperte sempre nel nostro campionato. Tra tutte lo Spezia di Robert Platek, a cui si era proposto lo stesso Ribery nelle scorse settimane. E poi in scia rimane la Lazio del nuovo mister Maurizio Sarri, intrigante per le ambizioni di classifica e il palcoscenico europeo che garantirebbe al francese ancora a trentotto anni.
Insomma, la situazione non è semplice e la Sampdoria non è sola. Ribery inizia a spazientirsi, perché all’inizio dei campionati manca sempre meno. E se il suo torneo di riferimento è quello italiano, restano poco più di venti giorni per trovare una squadra e rimettersi in carreggiata. I blucerchiati, però, potrebbero avere dalla loro ancora una carta vincente da giocare, legata al futuro di Mikkel Damsgaard.
Se il giovane danese dovesse lasciare la Sampdoria, innanzitutto si libererebbe uno slot in squadra da riempire assolutamente con una pedina importante. E poi il budget impiegabile da Massimo Ferrero aumenterebbe e non di poco. Un budget che potrebbe coprire, per un contratto di un anno, anche uno stipendio molto elevato come quello richiesto da Ribery.



