Il calciomercato della Sampdoria deve ancora entrare nel vivo, ma il presidente Ferrero ha già speso 14 milioni di Euro. Ecco come
Il mercato della Sampdoria è praticamente fermo. I blucerchiati hanno concluso solo operazioni minori per il momento: giovani della primavera che sono andati a giocare in prestito. E poi sono stati ‘riabbracciati’ quei calciatori della prima squadra che invece sono rientrati dopo l’ultima stagione giocata a titolo temporaneo in altre squadre.
L’arrivo di Daniele Faggiano però dovrebbe cambiare, dovrebbe dare quell’accelerata che i tifosi si aspettano, anche in uscita dato che Roberto D’Aversa dovrà fare delle scelte importanti. In questo momento la rosa della Sampdoria è extralarge e l’ex tecnico del Parma vuole lavorare con un massimo di 25 giocatori.
Le cessioni sono e saranno fondamentali. Prima si faranno operazioni in uscita e poi si acquisterà, il diktat del presidente Ferrero non è cambiato. I nomi più vicino all’addio sono quelli di Morten Thorsby, in questo caso si tratterebbe di un sacrificio dato che è arrivato a Genova a parametro zero. E uno tra Bonazzoli e Caprari dovrebbe partire per snellire il reparto offensivo. Entrambi piacciono alla Salernitana, che aveva messo gli anche su La Gumina, ma non ci sono novità per l’ex Palermo.
La Sampdoria e le operazioni di mercato che lasciano dubbi
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In questa sessione di mercato però c’è un paradosso. Un qualcosa di incredibile se si pensa alle parole di Massimo Ferrero, sull’attenzione al bilancio e alle spese della sua società. La Sampdoria, come riporta primocanale, infatti ha speso 14 milioni di euro.
Operazioni a dire il vero inevitabili, frutto di accordi del passato. I riscatti obbligatori maturati nel 2021 per Antonio Candreva, Antonino La Gumina ed Ernesto Torregrossa, rispettivamente con Inter, Empoli e Brescia.
Altro fatto abbastanza incredibile, è che quella cifra sarebbe bastata per riscattare Keita Balde dal Monaco. Dieci milioni per cartellino e i restanti 4 invece per l’accordo economico sul possibile contratto per i prossimi anni.
Va però detto che l’investimento fatto per Candreva, 2,5 milioni di euro, è risultato essere proficuo, visto l’apporto dell’esterno alla causa blucerchiata. Diversi invece le questioni Torregrossa e La Gumina. Il primo è costato 5,5 milioni, il secondo 6, per ora però restano i tanti soldi spesi e i dubbi che le loro prestazioni hanno sollevato.
Tutte questioni di cui si occuperà Daniele Faggiano non appena sarà ufficializzato il suo arrivo in blucerchiato.