Dopo il mondiale in Qatar, Gabriele Gravina incontrerà Vialli per valutare le scelte sul futuro: nei sogni di Luca c’è sempre la presidenza della Sampdoria
L’Italia che ha vinto a Wembley ha dentro tanta Sampdoria. Roberto Mancini e Gianluca Vialli si sono ritrovati dopo diversi anni e il loro rapporto di amicizia è stato uno dei collanti del gruppo che ha trionfato a Euro2020. Il presidente federale Gabriele Gravina, al Corriere della Sera, ha spiegato cosa lo ha spinto a scegliere Luca per lo staff degli azzurri.
Un corteggiamento durato oltre un anno e che ha permesso a Vialli di realizzare il sogno di vincere con la Nazionale. Nella vittoria Luca ha messo la sua esperienza e i suoi valori:
L’ho corteggiato perché è una persona di grande spessore, il profilo migliore per trasmettere coraggio, valori e esperienza ai giocatori. E poi volevo riunire i gemelli del goal. L’abbraccio tra Luca e Roberto, durante l’Europeo, è stato un regalo a tutti per le emozioni che ha generato.
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Il sogno di vincere con la Nazionale si è realizzato. Vialli, però, conserva sempre il secondo grande obiettivo: diventare, un giorno, presidente della Sampdoria. Fino ai mondiali in Qatar – dicembre 2022 – c’è il contratto con la Federazione, dopo, come ammesso dallo stesso Gravina, si vedrà:
Stiamo ancora festeggiando e a questo proposito appena il Covid ce lo permetterà organizzeremo un tour con la Coppa. Tra qualche giorno parlerò con gli interessati per capire progetti e ambizioni di entrambi.
Chissà che l’ambizione di Vialli non lo porti alla Sampdoria dopo l’esperienza in Nazionale. Se rimarrà Roberto Mancini sarà – magari – più difficile lasciare il progetto, ma il sogno blucerchiato è vivo e potrebbe avverarsi tra qualche anno.