Federico Bonazzoli è rientrato alla Sampdoria dopo un anno al Torino: il suo futuro è legato anche al calciomercato e l’ingaggio alto può essere un problema per D’Aversa
Tra i tanti giocatori di rientro dai prestiti nella Sampdoria c’è anche Federico Bonazzoli. L’attaccante classe 1997 al Torino non ha convinto e non è arrivato gli otto goal che sarebbero serviti per trasformare il diritto di riscatto in obbligo. Così Roberto D’Aversa lo avrà in ritiro e dovrà valutarlo con attenzione.
Ne primo anno con Claudio Ranieri, di fatto l’unico in cui ha avuto delle possibilità di giocare, ha fatto bene, arrivando a sei reti in 19 presenze in Serie A. Contribuendo, inoltre, alla salvezza con quattro goal nelle ultime quattro partite. In granata, però, ha fatto male, chiudendo con sole due marcature e ora ci si chiede cosa sarà del suo futuro.
Calciomercato Sampdoria, i dubbi su Bonazzoli
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I dubbi su Bonazzoli sono legati a diversi fattori: il primo è lo stipendio. Federico guadagna un milione di euro che, per le casse della Sampdoria, equivalgono a un ingaggio da titolare. Lo stipendio così alto fu una scelta del club che, pur di non perderlo a zero, lo scorso settembre gli raddoppiò lo stipendio.
Con il nuovo schema di D’Aversa, che utilizzerà una sola punta centrale, lo spazio è sempre più stretto. Ci sono, infatti, Fabio Quagliarella, Manolo Gabbiadini ed Ernesto Torregrossa che, per motivi diversi, difficilmente si muoveranno da Genova. Quattro giocatori per un posto sono molti e Bonazzoli dovrebbe lottare parecchio per avere le sue chances.
Il futuro, quindi, per ora è un enigma. Si spera, però, che il ritiro possa schiarire le idee a Roberto D’Aversa, che potrebbe anche decidere di rivalorizzare un asset importante della società. Altrimenti si cercherà un’altra soluzione, che potrebbe essere un altro prestito con diritto di riscatto.