Con una squadra costruita con pochi soldi, la Primavera della Sampdoria ha stupito tutti, qualificandosi da prima alle semifinali dei playoff
Quanto ha fatto e sta facendo la Primavera della Sampdoria è qualcosa di eccezionale se si considera il budget speso per la realizzazione della squadra. I ragazzi di Felice Tufano hanno chiuso il campionato al primo posto, qualificandosi direttamente alla semifinale dei playoff scudetto, che si disputerà sabato 26 giugno contro la vincente tra Roma e Atalanta.
La squadra blucerchiata è costata, in totale, meno di quanto la Lazio – finita penultima – ha speso per prendere Raul Moro dal Barcellona: sei milioni. Partendo dal portiere, Petar Zovko, arrivato svincolato nel 2018, a cui non è stato offerto nemmeno il minimo federale e arrivando a Nik Prelec. L’attaccante, ora infortunato, fu pagato appena centomila euro nel 2017. Tanti dei meriti vanno a Gianni Invernizzi, ora allo Spezia, che ha scovato diversi talenti di Tufano.
Sampdoria Primavera, una squadra a basso costo
Sampdoria Primavera, miracolo low-cost: quanto è costata la squadra di Tufano
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I classe 2002 Adam Obert e Antonis Siatounis, destinati uno al Cagliari e uno al Monza, sono costati circa 200.000 euro. Cinquantamila il primo, preso nel 2018, 150.000 il secondo, arrivato nello stesso anno dal Panathinaikos e voluto fortemente da Invernizzi. I due andranno via a zero ed è un peccato.
Ci sono poi i ragazzi cresciuti in blucerchiato come il portiere Saio e i vari Giordano, Marrale, Canovi, Gaggero ed il capitano Trimboli. A loro si potrebbero aggiungere anche Luigi Aquino ed Emanuel Ercolano.
Il reparto offensivo è senza dubbio quello più interessante. Oltre a Prelec ci sono Daniele Montevago, cinque goal quest’anno, arrivato gratis dopo il fallimento del Palermo, e Lorenzo Di Stefano. La stella della squadra, 14 goal in campionato, arrivato dal Catania nel gennaio del 2019, ora vale circa 700.00 euro: il doppio di quanto fu pagato, quando lo scoprì il duo Invernizzi-Papagni.