È arrivato il momento delle scelte di Massimo Ferrero: Daniele Faggiano pronto a entrare nella Sampdoria con Osti che avrà un ruolo nuovo
Daniele Faggiano ha detto di sì a Massimo Ferrero. Un sì pronunciato non oggi ma alcune settimane fa. E di fatto è come se lavorasse già per la Sampdoria.
I contatti tra i due sono quotidiani e insieme stanno cercando una soluzione per liberarsi dal Genoa di Preziosi e trovare un accordo soddisfacente per entrambe le parti.
Faggiano per Ferrero sarebbe l’uomo mercato, l’uomo con la deroga speciale alle cessioni. Il presidente blucerchiato è convinto che il direttore sportivo sia particolarmente abile nel vendere i calciatori e la Sampdoria ha bisogno di cedere alcuni pezzi pregiati per una trentina di milioni di plusvalenze per rimettere a posto i conti della Sampdoria…
Ma prima di cominciare a mettersi al lavoro bisogna mettere nero su bianco un accordo che con Preziosi vale 720 mila euro netti a stagione. Quasi un ingaggio di un giocatore, dell’allenatore che la società sta ancora cercando.
Tra i pregi di Faggiano anche quello di riuscire a portare uno sponsor in società. Uno sponsor per pagare parte dello stipendio da Re dei direttori sportivi. L’incontro di oggi a Roma potrebbe definire gli ultimi passaggi con una certezza: solo il mancato accordo economico può fare saltare l arrivo di Faggiano alla Samp.
Le mosse di Ferrero: Faggiano vicinissimo Nuovo ruolo per Osti
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E Carlo Osti? Se Daniele Faggiano nella testa di Massimo Ferrero sarà il nuovo direttore sportivo della prossima Sampdoria, Carlo Osti potrebbe diventare il direttore generale della sua società.
Un ruolo nuovo per non creare problemi con l’amico Daniele. I due infatti si conoscono da tempo e sono molto legati.
Nello specifico come scrive il Secolo XIX:
L’idea del presidente è quella di creare i presupposti per una convivenza tra i due direttori sportivi, sulla carta incompatibili. L’unico modo Eè quello di definire nettamente una separazione di ruoli e di campi di competenza, per evitare equivoci, confusioni e calpestio di piedi. Condizione fondamentale sarà ovviamente la condivisione, da parte di Osti e di Faggiano, di questa organizzazione interna.
E Riccardo Pecini? La separazione dal dirigente è ormai definita per una diversità di vedute sui programmi.