L’operazione al cuore di Eriksen è riuscita, tra 5 settimane altri esami per capire se potrà tornare a giocare: se il defibrillatore fosse definitivo, addio alla Serie A
Dopo il comunicato di ieri della Danimarca, che annunciava l’operazione al cuore per Chirstian Eriksen, è arrivata la notizia della buona riuscita dell’intervento. Al calciatore dell’Inter è stato installato un defibrillatore interno e nella giornata di oggi (venerdì 18 giugno, ndr) dovrebbe lasciare l’ospedale di Copenaghen.
Stando a quanto riporta la Gazzetta, il malore del danese potrebbe esser stato causato da miocardite. Un’infiammazione, dunque, per cui evidentemente non basta una cura farmacologica. La rosea propone quali potrebbero essere i due scenari per il prosieguo della vita di Eriksen, salvatosi per miracolo da un arresto cardiocircolatorio.
Eriksen, due ipotesi possibili: ritorno in Serie A molto difficile
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Se il defibrillatore installato sarà permanente, Eriksen non giocherà più in Serie A. In Italia, infatti, l’idoneità sportiva ai portatori di “ICD” non può essere concessa. Un eventuale colpo, infatti, potrebbe causare la rottura della macchina attaccata al cuore. In altri campionati, come in quello olandese – in cui Daley Blind gioca con ICD – potrebbe riprendere. Se, invece, il defibrillatore è solo temporaneo potrebbero aprirsi nuovi scenari.
Tra 4-5 settimane Eriksen tornerà a Milano per svolgere nuovi esami, i quali stabiliranno se il rischio di aritmia è correggibile. Se la risposta fosse affermativa, l’ICD verrebbe tolto, ma si aprirebbe, comunque, un iter molto lungo per l’idoneità. I rischi sono molti, così come i punti critici, che coinvolgono a tutto tono l’equipe medica che darebbe il benestare alla ripresa dell’attività.
Dopo un evento così ci sarebbe anche da capire lo stato psicologico di Eriksen, che, in campo, avrebbe esclamato “cavolo, ho solo 29 anni”. La vita del calciatore è cambiata all’improvviso. Se gli esami daranno esito positivo, ci sarà da capire la voglia del danese di tornare in campo dopo esser stato a un passo dalla morte.