A Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, potrebbe non bastare la cessione delle case popolari per la ristrutturazione del debito Farvem
A breve il Tribunale fallimentare di Roma dovrebbe pronunciarsi sui concordati della famiglia Ferrero per Eleven Finance e Farvem. Gli advisor del presidente della Sampdoria, il commercialista Vidal e l’avvocato Ponti, sperano in una decisione a breve dei giudici. Se ci sarà l’ammissione, verrà convocata l’adunanza dei creditori, entro 90/120 giorni.
Intanto Massimo Ferrero ha depositato il bilancio Farvem al 31 dicembre 2019, chiuso con una perdita di tredici milioni. Come si legge sul Secolo XIX, ciò che interessa di più è che ciò che è stato inserito nel paragrafo dedicato alla ristrutturazione del debito.
Il piano concordatario prevede infatti la cessione del ramo aziendale costituito dai tre complessi di case popolari di Via Marcio Rutilio, l’asset principale di Farvem, affittate al Comune di Roma. Ma non è tutto.
Cessione Sampdoria, nuovo concordato
Cessione Sampdoria, bilancio Farvem: vendere le case popolari non basta
LEGGI ANCHE Cessione Sampdoria, Guido Bagatta: Ferrero ha fatto bene a non cedere”
Non essendo, infatti, sufficiente è stato necessario un nuovo concordato per pagare i residui crediti:
Non essendo sufficiente l’attivo societario a pagare il 100% dei creditori privilegiati, si è reso necessario procedere ad un concordato per classi con apporto di finanza esterna con la quale pagare in percentuale i residui crediti.
È noto che il piano di rientro prevede, come apporto di finanza esterna, la cessione della Sampdoria. La società blucerchiata è ora sotto custodia del trust Rosen, il cui titolare è Gianluca Vidal entro 30 mesi a partire dall’omologa del concordato.