I dubbi di Massimo Ferrero sulla scelta del post Ranieri: il presidente della Sampdoria in bilico tra il progetto giovani e un tecnico già affermato
Massimo Ferrero si trova ora davanti a un bivio dopo l’addio di Ranieri alla Sampdoria. Il presidente dovrà decidere se puntare su un tecnico emergente e, quindi, su un progetto che abbia come base il bel gioco e la valorizzazione dei giovani oppure puntare su un allenatore già rodato.
Il presidente sarebbe orientato verso la prima opzione. Lo stuzzica, infatti, l’idea di poter far crescere i giocatori per poi rivenderli, potendo quindi autosostenersi. In questo senso la chiusura del bilancio quasi a -15 ha ‘scottato’ Ferrero, che, infatti, dovrà tagliare un po’ i costi. Un tecnico emergente – si fanno i nomi di Alessio Dionisi, Paolo Zanetti, Enzo Maresca, il più quotato – comporterebbe però un rischio.
Ferrero in bilico tra un tecnico emergente e uno affermato
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Ecco perché c’è una spinta che vorrebbe portare Ferrero a scegliere la seconda opzione. Ovverosia un tecnico rodato, con un curriculum alle spalle e che sappia gestire non solo la squadra, ma anche gli umori della piazza blucerchiata. In questo senso i nomi più caldi sono quelli di Marco Giampaolo, Luca Gotti, Roberto D’Aversa e, più in secondo piano, Fabio Liverani.
Allenatori pronti per quella che potrebbe essere un’avventura difficoltosa. Il club di Corte Lambruschini, infatti, dovrà prima vendere, poi ragionare su possibili investimenti. Investimenti che, a differenza di quanto ha chiesto e in parte ottenuto Claudio Ranieri, non potranno essere fatti per giocatori dal respiro internazionale (Yoshida, Adrien Silva, Keita Balde).
Più spazio, quindi, a giovani scommesse, come negli anni passati Schick, Torreira, Skriniar, che a giocatori già affermati. Ferrero prende tempo per studiare l’alternativa migliore, mentre prosegue anche la trattativa con Riccardo Pecini, lo scopritore di molti talenti, ancora in attesa di un rinnovo.