Un’altra prestazione deludente di Antonino La Gumina potrebbe rendere ancora più difficile la cessione da parte della Sampdoria nel prossimo calciomercato
Niente da fare. Antonino La Gumina, in campo da titolare dopo sei partite da spettatore pagato, l’ex attaccante dell’Empoli ha fatto male un’altra volta. Da quando è arrivato alla Sampdoria nello scorso gennaio le prestazioni convincenti si contano sulle dita di una mano. E in sede di mercato la dirigenza dovrà fare dei ragionamenti.
Arrivato a gennaio 2020 per una cifra importante (un prestito con obbligo di riscatto a 6,5 milioni) La Gumina non ha rispettato le attese. Nella scorsa stagione ha giocato appena 185 minuti divisi in cinque gare, mentre quest’anno – tra Serie A e Coppa Italia – sono 488 i minuti in dieci presenze. Con, almeno, un goal all’attivo contro la Salernitana.
Difficile la permanenza alla Sampdoria di La Gumina
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Già a gennaio la Sampdoria avrebbe voluto mandarlo in prestito in Serie B, ma per farlo servivano dei soldi per riscattarlo in anticipo dall’Empoli e poi girarlo a un’altra squadra. Un incrocio difficile che, infatti, non si è realizzato. Con il passare delle partite, però, la situazione di La Gumina si fa sempre più intricata.
L’anno prossimo, a prescindere dall’allenatore, difficilmente la Sampdoria punterà ancora su di lui. Per venderlo, però, o almeno riuscire a mandarlo in prestito prestazioni come quelle con il Verona non aiutano. Al momento nessuna squadra si impegnerebbe a pagare 5/6 milioni per un attaccante da 673 minuti e un goal in un anno e mezzo di calcio.