Dopo la partita contro il Napoli, Claudio Ranieri ha confermato di vedere Keita Balde dietro nelle gerarchie dell’attacco della Sampdoria: c’è sempre il nodo-riscatto
La partita contro il Napoli ha certificato la ‘retrocessione’ di Keita Balde nelle gerarchie di Claudio Ranieri. Il senegalese è partito ancora una volta in panchina in favore del duo composto da Fabio Quagliarella e Manolo Gabbiadini. A fine partita, poi, è arrivata anche la conferma di Sir Claudio, che ha ammesso di vedere il dieci blucerchiato più indietro rispetto ai due senatori:
In questo momento ho due attaccanti in buonissima forma come Gabbiadini e Quagliarella e lui è subito dietro, pronto a subentrare. Mi è piaciuto come è entrato. È sulla buona strada.
Le parole del tecnico della Sampdoria sono inequivocabili: Ranieri ha scelto i suoi attaccanti per puntare quota 52 e Keita non è al primo posto nelle scelte. Sulla prestazione, poi, le dichiarazioni parrebbero di facciata, dato che il senegalese ha inciso poco sul match, perdendo anche il pallone per l’azione da goal del 2-0 del Napoli.
Ferrero lo vorrebbe riscattare, ma per Ranieri Keita resta dietro
Sampdoria, Keita ha perso il posto. Le parole di Claudio Ranieri
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La questione del futuro di Keita si fa sempre più delicata. Il senegalese è partito in panchina nelle ultime quattro partite e non trova la via del goal ormai da due mesi, ovverosia da quella alla Fiorentina del 14 febbraio scorso. Il suo exploit di gennaio è un lontano ricordo e i dieci milioni da dare al Monaco sembrano molti, forse troppi.
Massimo Ferrero vorrebbe tenerlo – e anche questo è motivo di scontro – e, probabilmente, punterà ad abbassare il prezzo del riscatto a circa sette-otto milioni di euro. Ci sono, poi, i discorsi con Pastorello, uomo in ottimi rapporti con la Sampdoria, per gestire il discorso dell’ingaggio. Intanto, però, Keita deve dimostrare di più sul campo. Anche da subentrato.