In casa Sampdoria si continua a parlare del futuro di Claudio Ranieri. Il tecnico va avanti e pensa a lasciare con 52 punti in classifica. “Il resto non conta…”
Claudio Ranieri e il suo futuro? Lontano da Genova. Le parole di Massimo Ferrero non hanno convinto nessuno, nemmeno chi oggi allena la Sampdoria. Inutile negarlo, si è parlato molto in questa settimana di lui, di sir Claudio, di casting e non casting. Forse anche troppo. Tanti i nomi fatti, quello di Dejan Stankovic su tutti.
La società sa il mio pensiero. Io voglio fare i 52 punti. Questo non è detto che li faremo ma l’obiettivo che io ho dato a questa squadra sono i 52 punti. Non voglio assolutissimamente che la squadra faccia come le altre Sampdoria che calano nelle ultime dieci giornate. Innanzitutto non siamo ancora salvi. Siamo in una posizione tranquilla, quella che ci eravamo prefissati ad inizio campionato. Ma questo a me non basta perchè nel momento in cui abbiamo i 26 punti all’andata, dobbiamo avere come obiettivo i 26 punti nel ritorno. Questo non significa che li faremo ma questo è il nostro obiettivo. Poi ne faremo 27, ne faremo 24 a me andrà bene. Ma i 26 punti devono essere la strada maestra che dobbiamo percorrere. Tutto il resto sono chiacchiere che non servono a nessuno…
Claudio Ranieri preferisce pensare al Napoli
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Per raggiungere l’obiettivo 52 punti bisogna provare a vincere anche contro il Napoli, un’altra gara stimolante per la Sampdoria di Ranieri.
Io vorrei che i miei giocatori si esaltassero sempre. Io vorrei dalla squadra ‘macchine da guerra’. Cioè insensibili a tutti: grandi squadre o piccole squadre. Ci sono tre punti in palio. Io voglio il massimo in ogni partita. Rispetto tutte le avversarie, non mi interessa il nome di chi vado ad affrontare perchè in quella giornata può darsi che non sono al 100%. E allora come faccio a saperlo se non vado a provare a vincere? Da uomo pragmatico questo è stato sempre il mio obiettivo da portare dentro la filosofia della squadra
Chi giocherà? La squalifica di Adrien Silva e l’infortunio di Ekdal costringe Claudio Ranieri a cambiare ancora una volta la formazione. Sicuro Thorsby non per forza Askildsen.
È un tipo di ragazzo che mi piace molto. E’ una mezzala a tutto campo. Lui è più per un centrocampo a tre, in modo che possa fare da area a area il suo gioco. Mi auguro che da qui alla fine del campionato io gli possa dare alcune chances perchè il ragazzo lo merita. E’ un ragazzo su cui credo molto in futuro…