C’è rammarico per Bereszynski per i punti persi con il Cagliari: il terzino della Sampdoria, poi, risponde anche ad alcune critiche
Bartosz Bereszynski è un punto fermo della Sampdoria di Claudio Ranieri. Nel corso degli anni è rimasto anche quando le voci di mercato si facevano sempre più insistenti e spesso ha anche vestito la fascia da capitano. Nel corso di un’intervista al Secolo XIX ha parlato dell’andamento della stagione.
Una stagione che vede la Sampdoria al decimo posto in classifica. Un decimo posto con molto rammarico – secondo Bere – per i punti persi per strada. Come contro il Cagliari:
Siamo decimi, ma possiamo fare tanto di più. Davanti ci sono spazi. Certo bisogna evitare di perdere punti come contro il Cagliari. Erano nostri.
Beresznski, poi, parla del rapporto con i compagni. Dalla ‘sfida’ dei cross con Augello, ad Antonio Candreva, suo compagno sulla destra. Compagno con una forte predisposizione a ignorarlo:
Io e Augello possiamo anche giocare cinque palloni a cinque ma l’importante è vincere, non il cross. Antonio ha grande qualità e certo aiuta. Io gli do palla e vado in sovrapposizione, per ora nove volte crossa lui e una sola me la restituisce. Diciamo che dobbiamo parlare un po’ perché me ne dia almeno due o tre di palloni da mettere in mezzo.
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Infine Bereszynski risponde alle critiche di chi lo vede troppo ‘morbido‘ negli interventi. Un giudizio che il terzino polacco non accetta:
Non trovo mi manchi la cattiveria, prendere quindici gialli in un campionato non può essere un obiettivo, per un terzino deve esserlo non perdere i duelli. Nelle ultime partite, Genoa e Cagliari, non ne ho persi né ho fatto falli. Fallo lo fai se sei lento o in ritardo. Io la vedo così.