Per la Sampdoria si avvicina il delicato test contro il Bologna di Mihajlovic e per Claudio Ranieri sarà molto più di una semplice partita
Si avvicina la sfida di domenica fra Bologna e Sampdoria, nel lunch match valido per la 27ª giornata di serie A in scena allo stadio Renato Dall’Ara.
Per Claudio Ranieri non sarà una partita facile. Sicuramente perché è una gara in trasferta, anche se in epoca di pandemia questo fattore si è attenuato parecchio. Tuttavia dover rinunciare a Omar Colley (squalificato) in difesa non è mai indice di tranquillità.
Sicuramente perché lo dicono i numeri e la tradizione negativa in terra emiliana della Sampdoria. Basti pensare che l’ultimo ad aver vinto in Emilia è stato Walter Alfredo Novellino nel 2003 per una rete di Cristiano Doni.
La squadra rossoblù ha vinto le ultime 4 partite contro la Sampdoria e il confronto tra Mihajlovic e Ranieri non è di certo confortante. Il serbo ha già piegato 3 volte il tecnico capitolino e non solo al Dall’Ara.
In più c’è la sfida nella sfida, appunto, tra Ranieri e Mihajlovic, ritenuto nelle ultime ore fra i possibili candidati alla guida della Sampdoria qualora Ranieri non rinnovasse.
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Sampdoria: Ranieri mortal kombat con Mihajlovic
Il tecnico del Bologna infatti è stato il primo allenatore della gestione Ferrero, quando questi iniziò la sua avventura alla guida della società. Tra loro nacque subito una profonda stima, poi sfociata nell’amicizia, corroborata peraltro negli ultimi mesi per le vicende di salute di Sinisa. Tante sono state le visite del presidente in forma privata in ospedale per solidarietà al tecnico.
Per Massimo Ferrero Mihajlovic rappresenta anche il suo massimo risultato in serie A della sua gestione. Infatti il serbo portò la Sampdoria al 7° posto a quota 56 punti. Un traguardo che valse un piazzamento in Europa (anche se favorito dalla mancata concessione della licenza Uefa al Genoa).
Quindi Ranieri dovrà inventarsi qualcosa come al solito (assente Torregrossa) per cercare di salvare l’onore e magari portare argomentazioni valide anche in fase di trattativa. Per lui 56 punti ad oggi sono una chimera.
Una trattativa peraltro complicata non solo per Sir Claudio, che pare intenzionato a non decurtarsi lo stipendio. Ma anche per lo stesso Mihajlovic, che ha un ingaggio più alto rispetto ai soliti standard di Ferrero.



