Niente da fare per l’assegnazione dei diritti tv in Serie A per il triennio 2021-24: votazione rimandata a causa del problema dell’accordo sui fondi
È stato ancora rimandato il voto sull’assegnazione dei diritti tv per il triennio 2021-24. L’assemblea dei presidente della Lega di Serie A, riunitasi ieri (giovedì 11 febbraio) non è arrivata a una decisione e si riaggiornerà nella prossima settimana. Forse proprio giovedì.
Il problema sull’assegnazione dei diritti si intreccia con quello dell’ingresso dei fondi ed è questo il motivo dei continui rinvii. La proposta di Dazn di 840 milioni per sette gare in esclusiva più 70 per tre gare in co-esclusiva, è decisamente più allettante dei 750 milioni offerti da Sky. E anche i problemi di trasmissione sembrano ormai essere superati.
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Dieci club, tra cui Inter, Juventus, Milan, Lazio hanno spinto per accettare subito l’offerta, mentre altri dieci, tra cui Roma e Torino hanno preferito aspettare. Proprio per risolvere prima la questione dei fondi. Fino alla scorsa settimana sembrava naturale la firma di un contratto preliminare con il consorzio Cvc-Advent-Fsi, che, però, è stata sospesa all’improvviso.
A ostacolare l’ingresso dei fondi nella media company ha contribuito la retromarcia del presidente della Juventus Andrea Agnelli, ora più allettato dall’idea della Superlega. Il presidente bianconero, in questo, ha trovato un alleato forte in Claudio Lotito.