Cessione Sampdoria, Parodi: il Tribunale farà il prezzo. A breve si pronunceranno i giudici delegati: in caso di esito positivo, la parola ai creditori
Torna a parlare di cessione il giornalista genovese Renzo Parodi. Lo fa, come di consueto, con un lungo post su Facebook di cui riportiamo gli spunti più interessanti.
LE PERIZIE
Una prima valutazione, definita da una perizia commissionata da Vidal a Deloitte, fissava a 110 milioni oltre i debiti il valore della società. La seconda perizia, più recente, redatta da Ernst& Young, attribuiva alla Sampdoria il valore di 182 milioni di euro, debiti esclusi, ad oggi quantificabili attorno ai 90 milioni di euro. E’ realistico immaginare che il tribunale non abbia accettato a scatola chiusa queste perizie e abbia disposto una perizia d’ufficio. Dalla perizia Ernst&Young sono state prese in considerazione esclusivamente tre assets (senza tenere conto dei debiti). Ovvero: i giocatori (compresi quelli dati in prestito; Caprari, Murru, Bonazzoli, Chabot, Vieira, Falcone, Bahlouli), il marchio Sampdoria e tutte le proprietà della società. In particolare, il parco giocatori è stato valutato 130,6 milioni, il marchio 26 milioni, tenendo conto dell’operazione di lease back (affitto) decisa da Garrone nel 2011 che si chiuderà nel 2023. Infine le proprietà della società, valutate in totale 25,1 milioni. Di questi, 22,2 milioni al netto degli ammortamenti: 8,7 milioni per casa Samp, 1,6 per la guest house, 5,5 milioni per gli appartamenti di Bogliasco, 5,7 per la palazzina e la struttura del centro di allenamento e 700 mila euro per il campo in sintetico Tre Campanili. Nel conto sono stati messi anche i 2,9 milioni di euro per la sede di Corte Lambruschini, che dovrebbe essere dismessa.
LEGGI ANCHE Concordati Ferrero: Eleven Finance, continuano i depositi

GLI SCENARI
Ecco gli scenari nel caso in cui il Tribunale dichiari fallite o meno Farvem ed Eleven Finance .
SCENARIO A: il concordato va a buon fine
Giudice e creditori danno l’ok ad entrambi i concordati. I creditori vantano diritti per complessivi 160 milioni di euro (120 per EF e 40 per Farvem). La Sampdoria è stata inserita in un trust di diritto privato, con sede nell’isola di Jersey e alcune clausole sottoposte alla legislazione in materia di trust della Repubblica di San Marino. Una volta stabilito dal giudice fallimentare il valore della Sampdoria, chi fosse interessato all’acquisto potrebbe rivolgersi a Vidal e pagare la somma stabilita. Sotto la vigilanza del giudice delegato che avrà il compito di assicurarsi che la cessione avvenga con la modalità e al prezzo stabiliti dal concordato. Ferrero quindi non potrà interferire né rifiutarsi di cedere il club a quelle stesse condizioni.
SCENARIO B: Farvem ed Eleven Finance vengono dichiarate fallite
Si apre la procedura di fallimento per EF e Farvem. Viene nominato un curatore fallimentare che dispone il censimento delle proprietà delle due aziende avviate al fallimento. Tra le quali figurerebbe anche la Sampdoria, non più protetta dallo scudo del trust di scopo (costituito per la funzione di cui si è detto e dunque dissolto all’atto del rifiuto al concordato). “Col trust abbiamo messo al sicuro la Sampdoria” aveva esultato Vidal. Intendeva dire al sicuro dal fallimento. Purtroppo non sarebbe più così. I creditori di Ef attraverso Holding Max (che detiene come si è detto l’intero capitale della Sampdoria, attraverso la controllata SportSpettacolo) potrebbero aggredire tra gli altri beni riferibili a Ferrero anche la Sampdoria. In quel caso però la valutazione del club, disposta da una perizia ordinata dal tribunale fallimentare, sarebbe inferiore a quella a suo tempo fissata in ambito concordatario. Né Ferrero né Vidal potrebbero agire in alcun modo per impedirne la messa in vendita, eventualmente attraverso un’asta pubblica. Oppure a trattativa privata se qualcuno si facesse avanti tempestivamente. Disposto ad accollarsi, con la proprietà del club, anche i debiti.
ASSETS E CONTI
Parodi fa poi notare che molti assests non fanno più parte del patrimonio blucerchiato:
- le palazzine di Bogliasco (casa Samp e la nuova sede, ancora non utilizzata)
- i campi di allenamento del Centro Sportivo Garrone (oggetto di una concessione di durata di 99 anni)
- Il marchio Sampdoria è oggetto di un contratto di leasing fino al 2023, con un canone annuo di tre milioni di euro
- l’attuale sede sociale di corte Lambruschini per cui la Sampdoria paga l’affitto al proprietario che è Massimo Ferrero.
Ciò ovviamente incide sul prezzo di vendita.
Senza contare che la cassa piange: i prestiti garantiti dallo stato (SACE) serviranno per coprire i costi di gestione. Ma poi bisognerà tirare fuori milioni pesanti per i riscatti obbligatori di Torregrossa, Candreva, La Gumina e incombe quello di Keita…