Con il pareggio conquistato a Benevento per la Sampdoria scattano gli obblighi di riscatto di La Gumina, Candreva ed Ernesto Torregrossa
Il goal del pareggio di Keita contro il Benevento costerà alla Sampdoria ben quindici milioni di euro. Niente storie strane, solo il rispetto degli accordi presi nell’ultimo anno con Empoli, Inter e Brescia per i prestiti di Antonino La Gumina, Antonio Candreva ed Ernesto Torregrossa.
I prestiti con diritto di riscatto dei tre giocatori, infatti, sarebbero diventati obbligo solo nel momento del primo punto conquistato a febbraio dalla Sampdoria. Primo punto che i blucerchiati non hanno esitato a fare, avendolo trovato – contro il Benevento – nella prima gara del mese.
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Ferrero, quindi, ora è obbligato a pagare Empoli, Inter e Brescia. Alla società toscana, per La Gumina, andranno sei milioni – operazione, al momento, totalmente fallimentare. Ai nerazzurri ne spettano due e mezzo, mentre alle rondinelle dovranno esserne corrisposti sette per il nuovo numero nove di Claudio Ranieri.
La cifra – importante – è legittimata, per ora, solo da Candreva e Torregrossa. Il primo è a quota quattro goal e quattro assist, il secondo ha segnato al suo esordio, salvo poi fermarsi nelle tre successiva. Ranieri punta molto su di lui – a differenza di quanto fa, per fortuna, con La Gumina – e i presupposti per incrementare il bottino ci sono.