Esultanza polemica per Caprari, autore dell’1-0 in Benevento-Sampdoria: forse c’era Ranieri nel mirino dell’attaccante, ancora di proprietà blucerchiata
Il suo riscatto dal Benevento ancora non è certo, ma ormai Caprari, dentro di sé, si sente lontanissimo dal mondo della Sampdoria. La sua esultanza dopo il goal del momentaneo 1-0 ne è la riprova: un’esultanza strana, rabbiosa inizialmente, poi contenuta.
Dopo aver battuto Audero – molto colpevole nell’occasione – sul primo palo, Caprari, diversamente da quanto accade generalmente quando si parla di ex, ha accennato un’esultanza. Di rabbia, come si diceva prima, portandosi anche un dito alla bocca per qualche secondo per zittire qualcuno e pronunciando qualche frase difficile da capire. Rivolto alle panchine.
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Caprari, poi, è stato circondato dall’abbraccio dei compagni, che hanno reso ancora più complicato capire il destinatario. Anche se, probabilmente, l’attaccante si stava rivolgendo proprio alla sua ex panchina e forse proprio a Claudio Ranieri, reo di non aver creduto in lui. Vecchie ruggini, che fanno capire come Caprari si senta ormai lontanissimo dalla Sampdoria.
Una Sampdoria che a gennaio ha anche provato a far anticipare il riscatto di 7,5 milioni dal Benevento, senza riuscirci. I discorsi, quindi, sono rinviati a giugno anche se, dati i buoni rapporti con Vigorito – vedi affare Depaoli – e la volontà di Caprari di restare in Campania, non dovrebbero esserci problemi.
