Claudio Ranieri ha dei problemi con il secondo anno: l’allenatore della Sampdoria ha subito tre esoneri negli ultimi tredici anni
Nelle ultime avventure italiane di Claudio Ranieri ci sono dei precedenti poco incoraggianti. L’allenatore della Sampdoria, quando è stato confermato anche per il secondo anno, ha sempre fatto peggio del primo. Finendo, poi, per essere esonerato. È successo alla Juventus nel 2009, alla Roma nel 2011 e, uscendo dai nostri confini, anche al Leicester nel 2017. Il tutto nonostante una Premier vinta da outsider. Nelle ultime avventure solo al Monaco il secondo anno è andato meglio del primo.
Con i bianconeri Ranieri fu l’uomo scelto per la ricostruzione dopo la Serie B. Il primo anno si piazzò terzo con 72 punti, mentre nella seconda stagione, dove riuscì anche a vincere al Bernabeu contro il Real, perse il posto alla 36^ giornata. La Juventus era terza con 68 punti, insidiata dalla Fiorentina a 67. Al suo posto arrivò Ciro Ferrara, che vinse le ultime due e ottenne la conferma per la stagione successiva.
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Alla Roma, invece, dopo aver perso lo scudetto per appena due punti, perse il posto alla 26^ giornata. I giallorossi erano sesti in classifica con tredici punti in meno del Milan capolista. Fatale fu la clamorosa sconfitta contro il Genoa per 4-3 in una partita in cui la Roma conduceva con tre goal di vantaggio.
L’ultimo esonero del secondo anno è avvenuto nel 2017. Il Leicester non riuscì a ripetere l’exploit che aveva portato al trionfo e, dopo 25 giornate, si trovava ad appena un punto sulla zona retrocessione. L’esonero per Sir Claudio, eliminato anche dalla FA Cup, fu inevitabile.
La speranza, con la Sampdoria al momento dodicesima, è che la maledizione del secondo anno non si ripeta. Perché una salvezza tranquilla deve essere l’obiettivo di questa rosa. E Sir Claudio lo sa.