Punizione severa per Claudio Ranieri dopo l’espulsione di Sampdoria-Bologna: una giornata di squalifica e, soprattutto, un’ammenda molto salata.
Ha fatto mea culpa Claudio Ranieri, dopo l’espulsione rimediata nella gara tra Sampdoria e Bologna, persa per 2-1 dai blucerchiati. A mente fredda il mister della Sampdoria ha spiegato il perché della sua reazione, condizionata dalle eccessive perdite di tempo degli avversari. E ha anche spiegato che si trattava di prese in giro nei confronti dell’arbitro, il signor Marinelli della sezione di Tivoli.
Ma la dichiarazione fuori dal campo non è servita ad evitare a Ranieri la sanzione pesante del giudice sportivo. L’allenatore infatti sconterà la squalifica di una giornata. Il che significa che non siederà in panchina nella trasferta di lunedì prossimo contro il Torino. Ma la sanzione prevede anche un’ammenda pecuniaria piuttosto salata per Ranieri.
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L’allenatore blucerchiato infatti dovrà pagare 10.000 euro. Alla voce di riferimento della sanzione disciplinare, il provvedimento verso Ranieri viene motivato così:
Per avere, al 40° del secondo tempo, rivolto al direttore di gara espressioni irriguardose, reiterando tale comportamento mentre usciva dal terreno di giuoco.
Si tratta solo della quarta espulsione in carriera per Ranieri. La seconda però da quando è alla guida della Sampdoria. Quella precedente era arrivata in occasione della sfida contro l’Atalanta dello scorso luglio, terminata 2-0 per la Dea e con molte polemiche che coinvolsero proprio Claudio Ranieri e Gian Piero Gasperini.
Le altre due espulsioni avvennero quando il mister Ranieri era alla guida dell’Inter, durante una partita contro il Napoli nel 2011, e nel 2017, sulla panchina dei francesi del Nantes. Oltre mille le partite in carriera giocate da Ranieri, che ha rimediato dunque una minima quantità di provvedimenti. A dimostrazione che, per far perdere le staffe a Sir Claudio ce ne vuole!