La Sampdoria di Claudio Ranieri è pronta a sfidare il Cagliari. Una sfida con tre pesantissimi punti in palio che i blucerchiati vogliono prendersi…
La Sampdoria di Claudio Ranieri è pronta. Pronta per tornare in campo, affrontare la sfida contro il Cagliari, cercare di fare altri punti salvezza. Una partita che non si può perdere contro Di Francesco, per tante ragioni.
Ranieri si lascia alle spalle un buon derby, un punto prezioso. Ora però serve un’altra prestazione come quelle che hanno portato la Sampdoria ai tre punti contro Fiorentina, Lazio e Atalanta. “Troveremo un avversario che quando attacca è pericolosissimo: hanno realizzato ben 12 reti nelle prime 6 gare e dovremo stare attenti dietro“.
“So che la tradizione non è favorevole, ma i numeri prima o poi vanno cambiati. Noi siamo pronti per questo appuntamento, ci stiamo allenando bene: purtroppo Balde ha avuto un piccolo problema e cercheremo di capire se sarà recuperabile. A prescindere da chi sarà chiamato a giocare posso comunque dire che questo gruppo mi sta dando ampie garanzie e deve continuare su questa strada”.
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A Cagliari non è mai facile, non lo è stato nemmeno un anno fa proprio con Sir Claudio in panchina. “So che la tradizione in Sardegna non è favorevole ma i numeri prima o poi vanno cambiati”. La Sampdoria lancia la sfida: “Noi siamo pronti e a prescindere da chi sarà chiamato a giocare questo gruppo mi sta dando ampie garanzie e deve continuare su questa strada. Sono soddisfatto di tutta la rosa a disposizione, siamo un gruppo perfetto”.
A Cagliari si giocherà senza Keita Balde al di là delle parole del tecnico blucerchiato: “Purtroppo Balde ha avuto un piccolo problema e cercheremo di capire se sarà recuperabile”.
L’obiettivo della Sampdoria? “Non esaltiamoci e non deprimiamoci. Serve continuità in questo campionato. I pareggi fanno classifica e convinzione, ti permettono di lavorare bene durante la settimana”. Ma a Cagliari, ci tiene a ribadirlo Ranieri, “andiamo a giocare per vincere. Noi giochiamo sempre per vincere, ma bisogna saper accettare il risultato sapendo di aver dato il massimo”.