Ranieri festeggia un anno alla guida della Sampdoria: era il 12 ottobre 2019 quando mise la firma sul contratto. Da allora i blucerchiati hanno cambiato faccia
Era stata la sconfitta contro il Verona per 2-0 del 5 ottobre, la sesta nelle prime sette partite, a convincere Ferrero a esonerare Di Francesco e a puntare con forza su Claudio Ranieri. Il presidente della Sampdoria, dopo averlo cercato nel post Mihajlovic, un anno fa è riuscito a convincerlo a sedersi su una panchina scottante. Ingaggio da top – 1,8 milioni all’anno – e rinnovo automatico in caso di salvezza fino al 2021.
La Sampdoria, presa da ultima in classifica, aveva bisogno di un allenatore esperto, in grado di risollevarla. E la missione di Ranieri è riuscita perfettamente. Il tecnico romano ha una media punti di 1,23 a partita e, nella scorsa stagione, contando le 31 partite con lui in panchina, la Sampdoria sarebbe stata undicesima. Grazie a 39 punti in 31 partite.
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La salvezza della scorsa stagione è passata dal 4-4-2, modulo più utilizzato e confermato anche per l’inizio di quest’annata. Modulo con cui la Sampdoria incassa, in media, 1,6 goal a partita, segnandone 1,4. Ranieri, poi,ha dimostrato di saper attingere a piene mani alla rosa, avendo schierato ben 35 giocatori, di cui nove debuttanti in Serie A.
Sir Claudio ha lanciato Augello, che si è preso la fascia, e Thorsby, titolare inamovibile, Askildsen, D’Amico, Damsgaard, Maroni, Palumbo, Falcone e Yoshida.
Ranieri, che vanta anche un derby vinto – e uno perso – a Genova sta molto bene. Come bene sta la moglie Rosanna. Il contratto scade nel 2021 e chissà che non si possa trovare un punto di incontro per rinnovarlo. Intanto, buon compleanno Sir Claudio!