La riapertura degli stadi potrebbe essere allargata al 25% della capienza degli impianti sportivi. Ecco le regole e i ‘numeri’ del Ferraris
La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sulla situazione degli stadi e l’apertura degli impianti sportivi a più dei mille tifosi che possono entrare attualmente. La strada presa sembra essere chiara: il numero dei tifosi sugli spalti sarà maggiore, ma resteranno alcune restrizioni. Figc e Lega Serie A sperano che si vada verso il 25% della capienza degli stadi, ma non ci potranno essere più di mille spettatori per settore: Una limitazione in più.
Una scelta che quindi abbasserebbe il limite percentuale, in diversi impianti sportivi. Il Ferraris ha una capienza di 34.901 posti e la media spettatori della scorsa stagione si attesta sui 20.078. Con la capienza ridotta al 25% saranno soltanto 8.700 i fortunati che potranno assistere alla partita dagli spalti.
Serve però il sì delle Regioni, ma sempre secondo la Rosea, non dovrebbero esserci grossi problemi per arrivare all’unanimità. Come ha spiegato anche il Ministro Spadafora. Poi il protocollo per la graduale riapertura degli stadi passerà al Comitato Tecnico Scientifico. Una manovra che non investirà soltanto il calcio e la Serie A, ma tutte le competizioni sportive, in modo che la riapertura sia graduale e in sicurezza.
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Riapertura stadi: il Ferraris tra numeri percentuali e nuove regole
Potrebbero ‘sparire’ i settori canonici che siamo abituati a conoscere all’interno degli stadi. Una scelta che porterebbe alla creazione di molti più ‘blocchi funzionali‘, come dice il protocollo. Con entrate e uscite indipendenti. Proprio la questioni ingressi resta al centro dell’attenzione, per non sovraccaricare le entrate si sta pensando alla possibilità di scaglionarle ogni 15 minuti.
Niente bandiere e striscioni. Dovrebbero essere aboliti per il momento. Così come saranno riaperti gli impianti, non solo della Serie A, che possono assicurare la prenotazione e l’assegnazione preventiva e nominale del posto.
Obbligo di mascherina, gli steward potranno fornirle a chi ne sarà sprovvisto, per i tifosi e controllo della temperatura, ovviamente. In caso di contagio i tifosi saranno ‘schedati’, in modo da risalire alla loro identità. Tutti seduti e la distanza da mantenere e di almeno un metro, l’uno dall’altro.