Si torna a parlare di cessione della Sampdoria. Questa volta l’avrebbe fatto Edoardo Garrone facendo delle confidenze sulle trattative in corso…
Ci risiamo. Qualcuno parla con Edoardo Garrone e quel qualcuno non tiene la bocca chiusa. Gli altri nemmeno. Storie di tifosi che arrivano anche a me. Quel qualcuno racconta di trattative passate e di quelle che ci potrebbero essere, Gianluca Vialli compreso.
La Sampdoria non è in vendita nel senso che Massimo Ferrero non vuole ancora venderla se non alle sue folli cifre. No. Ma le offerte non mancano. Non sono mai mancate. La prima del dopo Vialli è dell’imprenditore marocchino Rahhal Boulgoute, che ha offerto 30 milioni per acquistare la Sampdoria di Massimo Ferrero. Trattativa che sarebbe stata confermata anche da Edoardo Garrone.
Il magnate marocchino (ci avevano detto giusto, spiace per gli invidiosi) a capo della holding Marita, vuole entrare nel mondo del calcio. Ci ha provato con la Sampdoria, ora insiste con gli altri. Boulgoute ha fatto i soldi con la ricerca medica, il design e il settore immobiliare. La sua società ha inoltre una linea di credito con la Banca Islamica di Sviluppo e si dice vanti buoni rapporti con la Famiglia Reale marocchina. Che poi sinceramente ci interessa anche poco…
Ma non solo. Edoardo Garrone vuole ancora il bene della Sampdoria. Vuole rimediare a un errore fatto. Ci ha provato con la famiglia Della Valle, ci avrebbe provato anche con Zanetti, al di là delle smentite di Baraldi. Con l’ex numero uno della Sampdoria il signor Segafredo si sarebbe visto un paio di volte. Avrebbero cercato di studiare una strategia. Ma caffè o no l’offerta non è mai andata oltre il suo valore reale: 40/45 milioni di euro, debiti naturalmente esclusi. Offerta respinta.
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Cessione Sampdoria, Garrone racconta che…
E poi… dulcis in fundo c’è ancora Vialli. Cioè l’ex presidente racconta che Gianluca è sempre lì pronto, con un altro fondo internazionale (qualcuno dice trovato da Antonio Romei, l’avvocato ci smentisce direttamente questa ricostruzione). Un fondo ricco pronto a prendere il comando ma non alle condizioni di Massimo Ferrero.
A quanto pare il problema è sempre lo stesso. Nessuno ha più voglia di trattare direttamente con lui, di ascoltare le sue richieste. Meglio aspettare che sia lui ad aver bisogno. E il bisogno come dimostrato da questi primi giorni di mercato potrebbe arrivare molto presto. Si dice, raccontano, che novembre sia un mese decisivo per Ferrero e la sua famiglia, in particolare per sua figlia.
Cessione Sampdoria, Garrone racconta che… Chi vivrà, vedrà…



