Nel ritiro di Bogliasco Claudio Ranieri si troverà a lavorare con diversi giocatori in uscita dalla Sampdoria: giocatori che, causa Covid, potrebbero restare
Al primo giorno di ritiro della Sampdoria all’Ac Hotel, Claudio Ranieri si troverà a lavorare con una rosa di oltre trenta calciatori. Una situazione normale a inizio ritiro, ma che, con le tempistiche del calciomercato modificate dal Covid, potrebbe essere un problema. Non solo. La Sampdoria, infatti, si troverà ben nove giocatori in esubero che, in assenza della pandemia globale, probabilmente non sarebbero neanche ripassati da Bogliasco.
Si tratta di Jeison Murillo, Gianluca Caprari, Vasco Regini, Leonardo Capezzi, Vid Belec, Antonio Palumbo, Valerio Verre, Mohamed Bahlouli e Ognjen Stijepovic. Sono tutti giocatori che la Sampdoria vorrebbe cedere – in prestito o a titolo definitivo – ma che, al momento, saranno a disposizione di Ranieri per il ritiro.
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Il Covid ha modificato sensibilmente le strategie di mercato blucerchiate. Basta prendere d’esempio i casi di Murillo, Caprari e Verre. I tre giocatori, in assenza della pandemia, sarebbero stati riscattati, rispettivamente, da Celta Vigo, Parma e Verona, portando così nelle casse blucerchiate un discreto tesoretto. Ora, invece, tutte e tre le società che avrebbero dovuto comprarli sono frenate da una questione economica.
Il problema, oltre che tecnico ed economico, è anche sanitario. Bogliasco, pur essendo stato rifatto da poco, ha spazi ristretti. Spazi in cui, soprattutto all’inizio, potrebbe essere necessario lavorare a gruppi come a inizio maggio.
Intanto, però, con il campionato che inizia tra meno di un mese, Ranieri potrà osservare questi giocatori senza trascurare nessuno. Nel caso in cui, infatti, non si riuscissero a piazzare sul mercato, potrebbe essere importante capire la loro utilità alla causa blucerchiata.



