Serie A: per capire se servono gli esoneri, abbiamo analizzato i numeri.Solo Corini ha fatto meglio di Ranieri. L’analisi della media punti premia Sir Claudio.
L’interessante analisi di Calcio&Finanza cerca di rispondere alla domanda fatidica: servono gli esoneri degli allenatori in piena stagione? La risposta è ovvia: dipende.
Ma confrontando la media punti degli esonerati con i loro subentrati, qualche Presidente dovrà chiedersi se poteva avere un po’ di pazienza in più…
Non è il caso della Sampdoria. Ranieri è stato chiamato a sostituire Di Fra, con la squadra blucerchiata ultima a soli 3 punti dopo 7 partite. Con Sir Claudio la media punti è aumentata di di 0,83 punti, dall’irrisorio 0,42 con Eusebio Di Francesco al 1,25 con l’allenatore di Testaccio.
Cellino, un presidente considerato mangia-allenatori, numeri alla mano ha forse sbagliato qualcosa. Grosso ha fatto peggio di Corini, peggiorando la media punti di 0,7. Che poi, una volta richiamato, ha migliorato lo score del predecessore con un aumento dell’ 0,89 della media punti (l’unico a far meglio di Ranieri). Ma quando è stato nuovamente sostituito, questa volta da Lopez, l’allenatore uruguaiano non è riuscito a far meglio, anzi…
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Anche Torino, Cagliari e SPAL non hanno avuto grande giovamento dai cambi di panchina. Longo, Zenga e Di Biagio hanno raccolto una media punti peggiore dei loro predecessori Mazzarri, Maran e Semplici.
Decisamente positivi, anche se non ai livelli di Ranieri, anche gli incarichi “in corsa” a Stefano Pioli (al posto del Maestro Giampaolo) e del “nostro” Beppe Iachini, che ha scalzato dalla panca viola un altro ex blucerchiato, l’ Aereoplanino Vincenzo Montella.
Insomma, gli esoneri restano una scommessa (per non dire un azzardo), a meno che non chiami un esperto in miracoli come San Claudio Ranieri da Testaccio.