Il presidente del Lecce, Sticchi Damiani, è voluto tornare sull’intervento di Bonazzoli, non sanzionato dal VAR e che ha favorito la Sampdoria
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, che ha espresso il suo punto di vista sulla sconfitta patita dalla sua squadra, contro la Sampdoria e il gesto di Bonazzoli non sanzionato dal Var: “Per noi quella di ieri è stata una brutta sconfitta, sono dispiaciuto ma che molto determinato, perché sono sicuro che non molleremo una virgola, da qui fino alla fine del campionato.
Ieri il VAR ha commesso un gesto gravissimo: l’arbitro non ha visto il calcio in faccia al nostro giocatore, ma quell’intervento poteva esser segnalato, è stato visto da tutta l’Italia. L’arbitro Rocchi non è stato aiutato dalla tecnologia, tecnologia che è nata per essere di supporto, e non argomento di scandalo. Inoltre quello di Paz su Depaoli mi è sembrato un intervento sul pallone, ma mi accorgo che può essere una visione soggettiva. La precedente questione, invece, è oggettiva, clamorosa, il VAR deve aiutare l’arbitro.
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Una partita in 10 contro 11 per 80′ è un’altra gara, che potrebbe pregiudicare la lotta retrocessione. Ho sempre cercato di mantenere i toni bassi, per rispetto della categoria. Oggi, a dire il vero, ancora una volta non avrei voglia di parlare della prestazione del direttore di gara, ma non capisco perché in un caso così oggettivo il VAR sia intervenuto.
Non voglio parlare di complotti, ma per onestà intellettuale devo dire che un’ammonizione o un’espulsione può pregiudicare un intero campionato. Ieri non abbiamo fatto una partita eccellente, ci sono stati errori individuali, potevamo e dovevamo fare meglio, vista l’importanza della gara. Noi addetti ai lavori abbiamo le nostre responsabilità, ma è oggettivo ed evidente che ieri si sia verificato un evento grave. Anche in altre occasioni abbiamo subito qualche ingiustizia dal VAR. Il rigore contro la Lazio di Lapadula, l’unico caso di rigore parato da Gabriel che si era spostato di 1 millimetro dalla linea. In quell’occasione è stato spaccato il capello. E’ molto complicato per noi spiegare ai nostri tifosi cosa è successo, perché il VAR non sia intervenuto in nostro vantaggio”.