Tra brutto periodo, ormai alle spalle, e le ambizioni per il finale della stagione, Alex Ferrari si è raccontato sul sito della Sampdoria
Un avvio di stagione, finalmente, come lo avevi sempre voluto. Prestazioni convincenti, poi però il brutto infortunio. Il brusco risveglio, come quando apri gli occhi nel bel mezzo di un bel sogno. Questa è la metafora perfetta per raccontare la sfortunata stagione, alla Sampdoria, di Alex Ferrari.
Il difensore blucerchiato, ai microfoni del sito ufficiale della Sampdoria, si è confidato. Il lungo stop, la pandemia, il suo recupero, un campionato che non è da buttare, Sono alcuni dei temi toccati dal calciatore, che ha voluto raccontarsi:
“Ora sto bene, devo ancora lavorare altre 2 o 3 settimane, poi però potrò rientrare in gruppo, inizio a vedere il traguardo. Devo ammettere che l’infortunio è stato un butto colpo per me. Stavo finalmente giocando bene, ma la rottura del crociato ha stroncato le mie ambizioni. Ora sono sereno e questo lo devo ai tifosi e alla famiglia. Sono cose che possono capitare se di mestiere fai il calciatore, ora però spero solo di tornare a disposizione del mister il prima possibile”.
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“Mi operato il 2 gennaio, una settimana dopo ho iniziato il percorso di riabilitazione poi è arrivato il lockdown. Ero a Modena, a casa mia, da solo e senza avere la possibilità di uscire. A livello mentale è stato davvero difficile, ma il pensiero di poter tornare in campo, prima della fine del campionato, mi ha aiutato. E’ stato il pensiero positivo in un periodo davvero nero”.
“Giocheremo ogni 3 giorni e con il caldo estivo, sarà dura, ma daremo tutto per centrare i nostri obiettivi. Ho visto i miei compagni pronti e motivati, anche con un modo di giocare diverso dal solito. L’assenza dei tifosi? Non sarà semplice. contiamo molto sulla Sud e sulla spinta dei tifosi, ma questa situazione ce l’avranno anche gli altri e quindi la sfrutteremo in trasferta”.
“Le prime due partite con Inter e Roma sono impegni davvero tosti, cercheremo di fare il nostro, portare a casa più punti possibili”.
“Come ho detto devo ringraziare i tifosi, mi hanno sempre dato tanto, hanno creduto in me. Gli chiedo di starci vicini, devono essere la nostra marcia in più nella corsa salvezza. Con loro accanto raggiungeremo i nostri obiettivi”.